Anthony Edwards e i Minnesota Timberwolves hanno messo in scena una grande prova conro i Thunder in Gara 3 della finale di conference NBA.
Dopo aver subito due sconfite consecutive da parte dei dominatori della stagione regolare a Ovest, i Wolves non sembravano avere soluzioni per contrastare l’organizzazione di gioco e la pressione difensiva di Oklahoma City, ma ieri tutto è cambiato.
A fine partita il tabellone recitava 143 a 101 per Anthony Edwards e compagni che, forse, da oggi potranno tentare di imprimere un’inerzia diversa alla serie.
Tuttavia la stella dei Wolves non vuole sbilanciarsi ed è conscio della difficoltà del compito che li attende.
“No” ha risposto Ant a chi gli chiedeva se la serie sia cambiata dopo questa vittoria. “Siamo ancora sotto. È solo una vittoria. Non possiamo esaltarci troppo come non dobbiamo deprimerci troppo. Dobbiamo solo cercare di vincerne un’altra contro questa squadra che è la migliore della NBA e sarà dura.”
Il segreto del successo è stato una maggiore costanza e precisione al tiro da parte di Minnesota che, nelle prima due partite, aveva avuto percentuali molto basse, soprattutto dalla distanza.
Anthony Edwards, nello specifico, ha chiuso con 12 su 17 dal campo e 5 su 8 da tre, infliggendo agli Oklahoma City Thunder la sconfitta più pesante della loro storia nei playoffs.
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