Gianmarco Tamberi, lo sappiamo, ha conquistato la medaglia d’oro a Tokyo 2020 ex aequo con il qatariota Mutaz Essa Barshim.
Nel momento decisivo, con milioni di spettatori in attesa della loro decisione, i due hanno deciso di non proseguire con il jump off ma di accettare una doppia medaglia d’oro.
Le parole di Barshim sull’amicizia con Tamberi
L’altista qatariota ha parlato dell’amicizia che, da tempo, lo lega a Gimbo e della grande emozione dei due una volta conquistato il più alto gradino del podio insieme.
“Ricordo che stavo entrando in un ristorante, lui mi fermò e mi fece i complimenti, mi disse che ero un grande saltatore. Pensai subito che fosse matto, ma fu una sensazione strana perché sembravaci conoscessimo da sempre. Da quel giorno ci siamo sfidati tante volte e il legame è rimasto forte” ha affermato Barshim, che ha poi parlato del giorno della finalissima di Tokyo.
“Ovviamente non era una cosa pianificabile, abbiamo dato tutto ed è stata una sfida pazzesca, la migliore di sempre. Così, quando siamo arrivati entrambi alla stessa misura, con lo stesso numero di errori, ci siamo guardati negli occhi, esausti, e abbiamo capito cheandava bene così. Non c’era bisogno di altro, per quale motivo avremmo dovuto andare avanti? Eravamo entrambi da oro.
Siamo scoppiati a piangere perché ci siamo resi conto che avevamo realizzato il nostro sogno. E lo avevamo realizzato insieme, che era la cosa più bella.”