Biathlon: La IBU e il Comitato Paralimpico Internazionale firmano un accordo per il Para Biathlon, che verrà gestito dalla federazione.
La IPC smetterà di agire da federazione per dieci discipline, tra queste quella dello sci nordico, che da ora sarà di competenza dell’International Biathlon Union.
La decisione arriva a più di un mese dall’approvazione unanime del trasferimento attuata dalla IPC e dal suo consiglio di amministrazione, che vede lo sport diventare competenza di altri enti.
Biathlon: La versione paralimpica diventa competenza della IBU
Il Para Biathlon diventerà giurisdizione della IBU, la federazione internazionale, che collaborerà con la FIS, la federazione internazionale degli sport sciistici, per la gestione delle discipline legate ad esso.
La decisione arriva a un anno di distanza dall’uscita da parte della IPC, il Comitato Paralimpico Internazionale, di dieci discipline che assumeranno le governance delle rispettive federazioni.
“Siamo lieti di aver raggiunto questo accordo con l’IPC, non vediamo l’ora di diventare un membro dell’IPC e li ringraziamo per il loro supporto mentre diamo il benvenuto al Para biathlon nella famiglia IBU.
Far crescere il biathlon e rendere il nostro sport il più accessibile possibile sono priorità chiave e portare la disciplina paralimpica sotto la guida dell’IBU è pienamente in linea con questi obiettivi stabiliti nel nostro piano strategico Target 26. Siamo grati alla FIS per la loro collaborazione e non vediamo l’ora di lavorare con attraverso il Comitato Direttivo per garantire il continuo sviluppo del Para biathlon in tutto il mondo”, ha dichiarato Olle Dahlin, presidente della IBU.
IBU e FIS, dato che molti degli atleti partecipano al Para Cross Country, uniranno le loro forze per sviluppare e migliorare la struttura delle competizioni.