Canelo Alvarez si appresta ad affrontare, settimana prossima, forse lo scoglio più arduo nel suo percorso di unificazione dei titoli Super Middleweight con Billie Joe Saunders.
Negli incontri con la stampa, però, ha rivelato di come questa sfida sembri facile in confronto all’esperienza del rapimento che ha coinvolto suo fratello e che, fino ad oggi, non aveva mai raccontato.
Il tutto risale al dicembre del 2018, quando stava preparando il match di debutto proprio nei super medi contro il britannico Rocky Fielding.
Il racconto di Canelo Alvarez
“Per tre giorni ho dovuto negoziare con i rapitori per far sì che rilasciassero mio fratello. Al tempo pensavo spesso ‘E se avessero rapito mia figlia, mio padre o mia madre?’. Sarebbe stata abbastanza dura per me. In più dovevo prepararmi per il match e le interviste senza dire niente e nessuno.”
Da allora, dopo aver superato lo spavento, le sue prestazioni sono letteralmente decollate.
Il prossimo weekend, con tutte le sue energie fisiche e mentali indirizzate sul match, è probabile che Alvarez possa nuovamente offrire una prestazione magistrale contro un avversario molto tosto, come suo solito.