Carlos Alcaraz, non la smette di stupire e con la vittoria odierna, arriva a quota 13 vittorie consecutive negli Slam di quest’anno.
Il campione spagnolo ha solo 21 anni ma gioca con l’esperienza di un veterano. Questo fenomeno ha un nome e cognome, ed è quello di Carlos Alcaraz. I suoi numeri stanno a confermare quanto sia migliorato sotto tutti gli aspetti. L’inizio di quest’anno non auspicava un rendimento del genere.
L’Australian Open aveva aperto la porta per una crisi che sembrava non finire mai per Carlos Alcaraz, ma invece di cedere, il campione spagnolo ha fatto tesoro dei suoi errori e complice una ritrovata forma fisica, sta incominciando a battere record su record.
Il Roland Garros ha certificato quanto visto sul campo. E se l’anno scorso la vittoria a Wimbledon è stata un’impresa, quest’anno sembra che sia lui a essere superiori agli altri. Le difficoltà non sono di certo mancate, ma rispetto agli altri anni, è riuscito a ribaltare delle partite, che stavano incominciando a prendere una brutta piega.
Chi affronterà in finale Carlos Alcaraz?
Carlos Alcaraz, dopo la semifinale di oggi vinta contro il russo Medvedev, dovrà attendere l’esito finale della partita tra Djokovic e Musetti.
Tornando al discorso precedente, il primo set di oggi certifica quanto scritto sopra. Lo spagnolo aveva cominciato perdendo il primo set, ma è riuscito a dominare i restanti tre set. Non ha giocato con l’ultimo al mondo, ma con colui che ha appena battuto il numero 1 al mondo e la vittoria, l’ha fatta sembrare un qualcosa di facile.
Una cosa che riesce solamente ai campioni come Carlos Alcaraz e che insieme a Sinner, molto probabilmente, dominerà il palcoscenico tennistico per i prossimi 15 anni. Potrebbe essere davvero la sua era. Certamente, vincere Wimbledon per la seconda volta consecutiva, non farebbe altro che aumentare il suo status attuale.
Non c’è ancora stata una sfida in finale Slam tra Alcaraz e Sinner, tutti aspettano quel momento. Ma bisognerà ancora attendere. Quest’anno ci potrebbe essere il remake della finale dell’anno scorso, con un Djokovic però, che questa volta, vorrà prendere la sua rivincita.
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