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Chevrolet parla del problema avuto a O’Ward a St. Petersburg

Chevrolet parla del problema avuto a O'Ward a St. Petersburg

Chevrolet, tramite manager Rob Buckner ha chiesto scusa a Pato O’Ward per il problema tecnico che gli ha costato la vittoria a St. Petersburg.

Domenica 5 Marzo è ufficialmente iniziata la stagione 2023 del campionato NTT IndyCar Series e coma da tradizione ormai si è cominciato sulle strade di St. Petersbrug in Florida.

In un assolutamente folle primo GP della stagione, a spuntarla è stato lo svedese del team Ganassi Marcus Ericsson che è riuscito ad approfittare di un breve ma pesantissimo problema tecnico avuto al motore Chevrolet della McLaren di Pato O’Ward.

 

Chevrolet spiega il problema avuto sulla McLaren di Pato O’Ward

Il manager della Chevrolet Rob Buckner, tramite un comunicato ha spiegato il problema avuto al motore della vettura di Pato O’Ward durante le fasi finali del GP di St. Petersburg.

All’uscita dell’ultima curva del 96° giro (su 100 previsti ndr), la vettura di Pato O’Ward, in quel momento leader della gara ha avuto un problema tecnico che nonostante sia durato un paio di secondi, è stato sufficiente a costargli la vittoria ai danni di Marcus Ericsson.

Buckner, manager di Chevrolet, a pochi gironi del GP ha voluto spiegare cosa è successo al motore della Dallara del team Arrow McLaren SP guidata dal giovane messicano Pato O’Ward:

“Dal punto di vista architettonico, i motori Chevrolet sono dotati di due iniettori per cilindro: un iniettore di carburante nel condotto e un’iniezione diretta nella camera di combustione.

Durante gli eventi transitori molto potenti, come l’uscita di Pato dal tornante, quando gli iniettori lavorano molto, significa che nella parte superiore del plenum del motore c’è molta miscela di carburante e aria.

In sostanza, se si tocca il limitatore o si ha un forte slittamento delle ruote, si cambia marcia, o una rapida combinazione di eventi, si ottiene una combinazione di impostazioni che si verifica una volta su un milione di giri del motore. Ovvero se la miscela aria/carburante nel plenum si consuma completamente, la coppia erogata dal motore crolla per un attimo.

Per il pilota è come se il motore fosse morto per un momento, Pato ha alzato il pedale dell’acceleratore soffocando l’ossigeno che arriva al plenum, spegnendo il fuoco.

Capisco quello che ha provato Pato. Dal punto di vista del pilota, deve essere stato molto frustrante. Cercheremo di imparare da questo e di avere il nostro sistema più robusto per Long Beach”