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Faker ed i T1 si sposteranno su VALORANT?

Faker ed i T1 si sposteranno su VALORANT?

Faker ha provato in diretta streaming VALORANT, sparatutto in prima persona di Riot Games, stuzzicando la fantasia degli appassionati.

Se esiste una squadra che incarna alla perfezione il nome di League Of Legends, questi sono i T1. La squadra coreana è in assoluto la più vincente nel popolare MoBa di Riot Games avendo vinto numerosi titoli LCK e ben 3 LoL Worlds.

La finale persa per 3-2 contro i DRX poche settimane fa potrebbe però aver fatto vacillare Faker e compagni che hanno giocato VALORANT, altro prodotto Riot Games, con risultati non proprio simili al loro principale sport.

Come hanno giocato Faker ed i T1 a VALORANT?

Faker è principalmente noto in Corea del Sud e nel mondo per gli streaming che porta regolarmente. Grande appassionato di avventure grafiche, non disdegna ogni tanto di portare live anche League Of Legends anche se il suo carattere molto schivo e silenzioso non ci permette di capire bene cosa stia effettivamente facendo, data anche l’incredibile velocità meccanica che mostra ad ogni partita.

Ecco però che, nella notte tra il 23 ed il 24 Novembre, Faker ed i suoi compagni (Zeus, Oner, Gumayusi e Keria) si sono ritrovati live per giocare a VALORANT, sparatutto in prima persona sempre di Riot Games. Sembrava una passeggiata per il team che invece non ha propriamente mostrato una grande abilità con gli FPS: la Sova di Faker ha concluso con un pessimo punteggio di 5/10 che ne certifica la sconfitta. Nella seconda partita, usando Phoenix, è andata leggermente meglio ma la vittoria non è comunque arrivata.

Perché, allora, Faker e compagni si sono cimentati in un videogioco così diverso da League Of Legends? Fondamentalmente non si tratta di un vero e proprio scambio definitivo, quanto di un modo per divertirsi in compagnia e passare delle ore in spensieratezza nonostante il nome pesante che i ragazzi portano con loro; è quindi altamente improbabile vedere Faker cambiare videogioco in tempi stretti, ma ciò non toglie che, con la pratica, non potremmo un giorno vedere il giocatore coreano sventolare la bandiera dei T1 anche su VALORANT, magari in uno dei tornei di maggior prestigio.