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Fedor Emelianenko sul mancato accordo UFC: colpa di Dana

Fedor Emelianenko sul mancato accordo UFC: colpa di Dana

Fedor Emelianenko ritiene che la colpa del suo mancato approdo in UFC sia soltanto da attribuire al presidente Dana White.

Ci sono stati due momenti in cui il leggendario Fedor, uno dei più grandi fighter della storia, era vicino a firmare per la più grande azienda di MMA al mondo: l’Ultimate Fighting Championship.

Il primo momento risale attorno al 2008 quando ormai la storica promotion giapponese Pride FC aveva chiuso i battenti e tanti dei lottatori più forti al mondo erano senza contratto. Dana White sognava regalare ai fan il super match contro l’allora stella UFC Brock Lesnar e si mise in contatto con Fedor.

Fedor Emelianenko: Dana White mi venne a trovare in un’isola, ma fu un incontro inutile

Ecco le parole di Fedor Emelianenko a ‘MMA Fighting’ su quell’incontro con Dana White “Ero in vacanza su un’isola e lui mi raggiunse. Sinceramente fu un incontro senza senso. Lui non accettò le mie condizioni e allora non se ne fece nulla”.

Tuttavia, ‘The Last Emperor’ non ha rimpianti “Durante la mia carriera ho sconfitto diversi campioni UFC, non ho rimpianti a non averci lottato, si vede che doveva andare in questo modo”.

Fedor è stato nuovamente vicino a firmare con la UFC nel 2016 quando era tornato da poco in azione in Russia vincendo contro Fabio Maldonado, però anche in quell’occasione le due parti non hanno trovato l’accordo.

Il russo sta per disputare l’ultimo incontro della sua leggendaria carriera e sarà ancora una volta valido per la cintura dei pesi massimi Bellator contro Ryan Bader a Bellator 290.