La Hamilton Commission ha pubblicato degli studi che identificano la chiave della mancanza di persone di colore all’interno degli sport motoristici.
All’interno del dossier ci sono anche alcuni punti da rispettare per dare più spazio alle minoranze, in primis la comunità nera.
We warmly welcome today’s publication of the Hamilton Commission report, ‘Accelerating Change: Improving Representation of Black People in UK Motorsport’.
— Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@MercedesAMGF1) July 13, 2021
Dossier della Hamilton Commission sulle minoranze negli sport motoristici
Un dossier di 93 pagine è stato pubblicato in queste ore dalla Hamilton Commission, un progetto legato a Lewis Hamilton, prima guida della Mercedes in Formula 1, dove vengono sottolineati i motivi per cui solo l’1% di chi lavora all’interno dell’ambiente agonistico dei motori è di carnagione scura, oltre a dare dieci punti che le scuderie dovrebbero rispettare per essere più inclusivi.
Il report afferma che nessuno dei sette teams in Formula 1 o le quattro mila case automobilistiche britanniche diffondono dati sull’etnicità dei suoi lavoratori, e che, come scritto sempre all’interno del dossier, molti casi di razzismo espresso sotto forma ironica sono quasi sempre stati classificati come qualcosa di divertente e scherzoso.
Lewis Hamilton, unico pilota di colore sulla griglia di partenza della Formula 1, oltre ad essere il fondatore della Hamilton Commission, vede tutto ciò che è stato pubblicato come un passo in avanti per la sua carriera e spera in un cambiamento e in un momento di riflessione futura per le scuderie.
“Abbiamo tutti lo stesso sangue. Non c’è nessun motivo per cui tutto ciò debba essere diverso intorno a noi. Se io fossi capace di far cambiare rotta… Questo è quello a cui io sto lavorando“. Ha così dichiarato il pilota britannico della Mercedes, da sempre impegnato contro ogni tipo di ingiustizia sociale.
Anche Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, è d’accordo con ciò che è stato pubblicato, oltre ad appoggiare il concetto di uguaglianza e diversità all’interno del Circus, mentre Toto Wolff, capo della divisione Formula 1 della Mercedes, oltre al team stesso, ha accolto le azioni del sette volte campione del mondo in maniera positiva, affermando che ne ha piene facoltà dati i suoi successi in ambito sportivo.