I Seamen Milano vincono un derby senza storia fin dal primo snap, sconfiggendo i Rhinos Milano per 52-0 nel Game of the Week della sesta giornata della Italian Football League.
I Seamen Milano massacrano i Rhinos e portano a casa il Derby
Alla presenza di Steve Tasker, allievo di Nick Quartaro al college e grande amico dell’Head Coach dei Rhinos Milano, dei membri della Defhouse, la casa dei giovani talent che promuovono il futuro tramite i social, e di Elenoire Casalegno, “madrina d’eccezione” della sfida, il Derby della Madonnina, l’unica stracittadina del campionato, vede in campo le due metà della città meneghina sotto a una buona cornice di pubblico, a dimostrazione che Milano non è solo rossonera o nerazzurra.
Sono i Seamen Milano a cominciare in attacco dopo il ritorno di Saad Ali, fermato alle 26 yarde dalla difesa di casa. Bastano solo due azioni al QB dei meneghini per trovare il solito Markell Castle grazie a una ricezione da 73 yarde complessive che consente ai blue-navy di passare avanti al primo drive. Daniel Santacaterina e i Rhinos Milano trovano fin da subito difficoltà nel superare la difesa avversaria e sono costretti al calcio di allontanamento.
Il buon ritorno di Castle consente ai Seamen Milano di partire da una buona posizione. Nonostante l’avanzata dei marinai, che si fanno vicini alla end zone avversaria, Alessandro Faoro mette a segno il primo sack della stagione a suo favore, ma l’attacco oggi in trasferta, uno dei migliori della lega, distrugge di nuovo il muro arancionero con la ricezione di Filippo Fiammenghi, che deve solo superare la goal line e segnare i suoi primi sei punti della gara. Pietro Elmi sbaglia tutto nel ritorno in end zone e perde palla, che viene recuperata dallo special team dei Rhinos alla prima yarda. Una sola sneak da una yarda e due incompleti costringono i rinoceronti arancioneri al punt.
Nicholas Adkin Aguirre riesce a ritornare il breve calcio fino alle 18 yarde avversarie, ma una penalità sanguinosa li allontana dalla end zone. Lorenzo Gioco realizza da 34 yarde per realizzare i suoi primi tre punti dopo due extra point perfetti. L’attacco dei Rhinos Milano riparte dalle proprie dieci yarde dopo il placcaggio di Enzo Mensah su Elmi, in difficoltà fino ad ora, come il resto dell’attacco di casa. Bruno Escobar perde palla ed è Aguirre a riportarla indisturbato fino in fondo al campo.
La difesa dei Seamen Milano riesce, grazie a Destiny Osawe, a recuperare un fumble provocato contro l’attacco della formazione locale, che nel primo quarto è stato inesistente. Zahradka ha bisogno ancora di due azioni per trovare Markell Castle e altri sette punti. Pietro Elmi impara la lezione e si inginocchia in end zone, consentendo ai Rhinos Milano di partire dalle 20 yarde. La prima presenza in territorio nemico degli arancionero dura molto poco a causa della larga pressione della difesa avversaria, obbligandoli quindi al calcio, raccolto da Aguirre, che torna fino alle 43 yarde locali.
Continua la striscia positiva dell’attacco blue navy, che realizza di nuovo con José Flores Calderon in ricezione direttamente in end zone e allarga il passivo tra le due squadre. Le momentanee assenze di Lorenzo Deiana e Pietro Migliori in difesa peggiorano la situazione per i Rhinos Milano, che devono di nuovo calciare dopo un sack di Enzo Mensah su Daniel Santacaterina, che perde palla, anche se gli arbitri fischiano il contatto a terra avvenuto in precedenza.
Un lancio lungo di Luke Zahradka, con otto difensori in copertura, permette a un Markell Castle in campo aperto di segnare il suo terzo TD di giornata. Lorenzo Gioco realizza l’extra point che porta le squadre negli spogliatoi sul 45-0 per i Seamen Milano.
Il cronometro che continua a scorrere è il segnale che l’agonia per la formazione che fa gli onori di casa si chiuderà anche prima del previsto. Pietro Elmi riceve, ma non abbastanza per il primo down, e quindi, come è successo anche nel primo tempo, devono calciare. Un uso illegale delle mani contro i Seamen Milano, la squadra di Stefan Pokorny, piena di seconde linee per il secondo tempo, li porta dieci yarde indietro prima del nuovo drive.
Giacomo Troni sostituisce uno Zahradka perfetto nella prima frazione, ma a differenza del suo predecessore italoamericano, non riesce a realizzare nel primo drive. Per la prima volta, Lorenzo Gioco deve calciare, ma un malinteso avvenuto sul ritorno consente agli ospiti di tornare in attacco. Troni lancia per Pietro Previtali in end zone e porta a cinquantadue le lunghezze di differenza in un match senza storia dominato dai Seamen Milano.
Le corse di Luca Assemian e Leonardo Cambrisi permettono ai Rhinos Milano di raggiungere uno dei pochi primi down guadagnati durante la gara. La compagine di coach Quartaro entra addirittura in territorio nemico, ma Simone Perego spegne le speranze degli arancioneri con un sack da 20 yarde di perdita. Filippo Fiammenghi perde palla sul punt, ma recupera in tempo lo sferoide. Solo due yarde guadagnate e un calcio fino alle 30 yarde avversarie sono il bottino di questo drive per i Seamen Milano, perfetti in quasi tutta la gara.
Il match si chiude sull’unico snap di Raven Ines, QB al primo anno a tempo pieno con la Prima Squadra, che però perde palla e permette un fumble, poi recuperato dalla difesa blue navy, e archivia una partita da dimenticare sotto ogni punto di vista per i Rhinos Milano, che con la sconfitta di oggi concludono la loro prima parte di stagione con quattro sconfitte in altrettante gare, mentre i Seamen Milano restano in testa alla classifica con un record di 3-0.
Il prossimo impegno per i Seamen Milano sarà tra due settimane in casa contro i Warriors Bologna, mentre i Rhinos sfideranno in trasferta i Mastini Verona a Pescantina il 1° Maggio.