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Intervista a Mauro Cerilli prima di ONE Fight Night 14

Intervista a Mauro Cerilli prima di ONE Fight Night 14

Mauro Cerilli, l’italiano ex campione di Cage Warriors militante in ONE, torna a concederci un’intervista in vista del suo match a ONE Fight Night 14.

Mauro Cerilli, membro del team Aurora MMA, è reduce da una sconfitta per mano del campione mondiale di lotta greco-romana del 2010 Amir Aliakbari, archiviata nell’estate dello scorso anno.

Il nostro connazionale tenterà di rifarsi prendendo parte alla card targata ONE Championship di questo sabato al Singapore Indoor Stadium di Kallang. Il suo avversario per l’occasione sarà l’inglese Paul Elliott, soprannominato “King of the North”.

Quest’ultimo non ha ancora trovato una vittoria dal suo approdo in ONE, avendo prima perso contro Ji Won Kang e poi archiviato un No Contest contro Martin Batur sempre nell’agosto dello scorso anno. Anche per lui dunque il match contro Mauro Cerilli sara dunque l’occasione di iniziare una nuova striscia vincente in ONE Championship.

Ricordiamo che la ONE Fight Night alla quale prenderà parte lo stesso Mauro Cerilli avrà come main event la sfida tra Stamp Fairtex e Ham Seo-Hee con in palio la cintura ad interim di MMA dei pesi atomo.

La nostra intervista a Mauro Cerilli

Dopo l’intervista al fighter italo-camerunese di Bellator Simon Biyong della scorsa settimana, torniamo oggi in compagnia di Mauro Cerilli.

“The Hammer” è già stato ospite su The Shield Of Sports nel febbraio del 2021, con un’intervista successiva alla sua impressionante vittoria ai danni di Abdulbasir Vagabov.

La redazione di The Shield Of Sports ha avuto la fortuna di poterlo intervistare nuovamente, questa volta però a pochi giorni dal suo incontro. Tra le risposte rilasciate, Mauro Cerilli si è espresso in merito al suo incontro con Elliott, al match precedente con Amir Aliakbari e a chi vorrebbe come prossimo avversario.

Riportiamo in seguito le dichiarazioni dell’ex campione dei pesi massimi di Cage Warriors Mauro Cerilli.

Ciao Mauro! Come procedono gli allenamenti in vista del tuo match di dopodomani? Hai apportato delle modifiche al tuo gameplan?

“Gli allenamenti per il match ormai sono finiti. Quello che è fatto è fatto, tutto procede secondo i piani. Logicamente il gameplan non è generale, è in base all’avversario. E’ ovvio che va cambiato in base a chi ci si presenta davanti.”

Tornerai in azione a circa un anno dal tuo ultimo match, in cui l’ex campione del mondo di lotta Amir Aliakbari è riuscito ad avere la meglio con un TKO al secondo round. Cosa credi che sia mancato in quel match?

“In quel match non è mancato niente. E’ stato semplicemente bravo a portare al termine il suo gameplan. Essendo un campione del mondo di lotta greco-romana ha usato la lotta. Quello era il suo punto forte, che aveva un po’ messo da parte nei due match precedenti dove si era improvvisato un pugile, ma con quelle due sconfitte ha capito di dover ricorrere ancora alla lotta greco-romana.

Se vedete i risultati, ha fatto tre match, tre vittorie, e adesso va per il titolo nel rematch con Malykhin. E’ stato semplicemente bravo, non c’è niente che è mancato.

Il match poteva finire in qualsiasi modo, anzi c’è mancato poco che magari finiva con una vittoria mia. La sua bravura gli ha permesso di fare quel takedown e mantenere la posizione fino a costringermi a non potermi più difendere.”

Il tuo avversario di ONE Fight Night 14 sarà l’inglese Paul Elliott. Hai avuto modo di studiarlo attentamente nell’ultimo periodo?

“Ovviamente, come dicevo prima, ogni avversario ha un gameplan. Per forza di cose, abbiamo dovuto studiare il suo modo di combattere e abbiamo dovuto adottare un gameplan adatto a lui.”

Sei un ex campione di Cage Warriors, promotion che ha recentemente scelto la nostra nazione come una delle sue tappe fisse fuori dal Regno Unito. Che impressioni ti hanno lasciato gli eventi CW a Roma e i suoi fighter italiani?

“Cage Warriors è la promotion più importante d’Europa, è la via diretta per l’ingresso alla UFC. Sono molto fiero di essere un ex campione di Cage Warriors, e sono molto contento che investa in Italia e negli eventi italiani.

Le mie impressioni degli eventi Cage Warriors a Roma sono molto buone, anche se si può fare sempre meglio. In vita mia non mi sono mai accontentato, quindi so che, come io posso fare sempre meglio, ognuno di noi può fare sempre meglio.

Stanno crescendo gli atleti italiani, sta crescendo il movimento italiano. Stiamo facendo finalmente un’organizzazione anche per i dilettanti sempre marcata Cage Warriors, e questo sicuramente è un ottimo passo avanti per tutto il movimento italiano e il futuro.”

Se questo match andrà per il verso giusto, preferiresti già affrontare il campione Anatoly Malykhin o un altro avversario del calibro di Buchecha?

“Logicamente, tutti vorrebbero affrontare il campione. Non credo che me lo permettano: se questo match andrà bene, non mi fossilizzo su chi dovrò affrontare, ma vedrò chi la promotion mi offrirà. Sarei onorato di affrontare Malykhin e Buchecha. Sono qui per combattere, quindi vediamo come vanno le cose.

Non sono mai stato abituato a parlare prima proprio perché conosco questo sport, so che è fatto di circostanze e può finire in qualsiasi modo e in qualsiasi tempo. Non mi piace sbilanciarmi. Adesso testa a questo match, vediamo come va, poi magari ne riparliamo.

Un abbraccio a tutti e grazie per l’intervista.”

Noi di The Shield Of Sports ringraziamo Mauro Cerilli per la sua disponibilità e per aver accettato il nostro invito, e gli auguriamo buona fortuna per il suo match di sabato.