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Irma Testa: una prima medaglia storica a Tokyo 2020

Dal nostro partner: FIGHT

Alessandro Mariani
Irma Testa: una prima medaglia storica a Tokyo 2020

Per Irma Testa c’è già la certezza, comunque vada, di lasciare Tokyo 2020 con una medaglia al collo, visto che chiunque verrà sconfitta in semifinale nel torneo di boxe otterrà il bronzo.

Qualsiasi sia il colore della medaglia ,si tratta comunque di un risultato storico per l’Italia, che mai prima d’ora era riuscita a vincerne una nella boxe femminile, diventato sport olimpico a Londra 2012.

Irma Testa non delude

Irma Testa tiene fede al suo ruolo che la vede tra le favorite nel torneo olimpico di boxe nella categoria 57 kg (pesi piuma femminili), dove ieri ha sconfitto la canadese Caroline Veyre, qualificandosi di conseguenza per le semifinali che la vedranno impegnata sabato mattina alle ore 6:39 italiane contro la filippina Nesthy Petecio, campionessa del mondo nel 2019.

La prima volta cinque anni fa ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. L’esordio olimpo non andò bene e la giovane pugile venne eliminata nei quarti di finale. Ma la ragazza ha continuato a mostrare un grande talento e un grande orgoglio, cose che sta dimostrando in questi giorni. Comunque vada, Irma Testa, 23enne di Torre Annunziata (NA), sarà la prima donna italiana della storia a vincere una medaglia nel pugilato olimpico.

Irma Testa: prima storica medaglia nella boxe femminile
Irma Testa: prima storica medaglia nella boxe femminile italiana a Tokyo 2020

Irma Testa e la boxe femminile

A seguire, sono delle dichiarazioni riportate dalla giovane Testa.

“A casa era mia sorella quella che ha iniziato. Io ci ho provato per imitarla: avevo 11 anni, e non ho più smesso. Ecco, lo so: tanti pensano che questo non è uno sport da femmine. Ma sbagliano, anzi la boxe è la disciplina più affine alla personalità di una donna…

Certo, è semplice. Sul ring non basta picchiare. Devi essere razionale, leggere nel pensiero dell’avversario, anticiparlo, sacrificarti, scegliere in fretta la tattica e la soluzione giusta, pensare a quella del round successivo.”

Irma Testa nel pugilato delle prime volte

Con Irma Testa, l’Italia può sognare il colore nel medagliere per il quale dalla parte maschile non si è presentato nessuno in questa disciplina. L’Italia infatti ha potuto portare a Tokyo solo una formazione femminile: nessun uomo si è qualificato, non era mai successo prima. Era però destino che il pugilato delle prime volte regalasse anche un altro primato. Irma è pronta, sabato farà vedere di che pasta è fatta.

Lo ha già dimostrato più volte, nel combattimento contro la canadese in particolar modo, vincendo ai punti per verdetto unanime: 5-0 (30-26, 30-27, 29-28, 29-28, 29-28). La ragazza campana si è sciolta in lacrime dopo l’ultimo gong. La medaglia la ripaga dei tanti sacrifici fatti per arrivare a questo punto. Dopo che già cinque anni fa era stata la prima italiana ad ottenere la qualificazione in questa disciplina a Rio 2016, vuole adesso arrivare fino in fondo.

Di che colore sarà la sua medaglia lo sapremo dunque sabato mattina, quando affronterà appunto la campionessa del mondo in carica della categoria, Nesthy Petecio.

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