L’auto Next Gen della NASCAR, che dovrebbe esordire nel 2022, ha raggiunto gli obiettivi di velocità nel circuito di Daytona.
Chris Buescher, della Roush Fenway Racing, ha guidato la vettura martedì e mercoledì al Daytona International Speedway.
La sessione inizialmente si è concentrata sulla velocità di base per corse con auto singole prima di spostarsi in altre aree.
The #NextGen is coming. 👀 pic.twitter.com/KjbFWgU21R
— NASCAR on NBC (@NASCARonNBC) December 17, 2020
La Next Gen della NASCAR: le prime dichiarazioni
“Daytona è stato un test importante per noi, perché quando torneremo qui nel 2022 dobbiamo assicurarci di raggiungere gli obiettivi di velocità che stiamo cercando”, ha detto mercoledì John Probst, vicepresidente senior dell’innovazione della corsa per NASCAR. “Siamo venuti qui con una macchina – ovviamente, vorremmo venire qui con 15 o 20, ma non ne abbiamo così tante in questo momento. Quindi, abbiamo giocato con molti livelli di potenza e resistenza per raggiungere la nostra velocità target, cosa che siamo riusciti a fare abbastanza facilmente. Lo abbiamo fatto all’inizio del primo giorno, poi abbiamo trascorso il resto del test provando alcune cose nuove sullo sterzo e facendo anche alcuni sweep dell’altezza da terra solo per ottenere un po’ di sensibilità sulla macchina, per farla guidare all’altezza dell’attuale. Niente di sorprendente, e tutto va bene per quanto riguarda lo sviluppo dell’auto.”
Su Twitter è stato pubblicato un video, che vi riportiamo, che permette di ascoltare il rumore della Next Gen e ci permette di fare un giro intero a Daytona sulla nuova auto.
Time to hit the track at @DAYTONA!@Chris_Buescher takes us for a ride in the #NextGen car around the World Center of Racing. pic.twitter.com/8JHMZbVbws
— NASCAR (@NASCAR) December 16, 2020
Come sono le sensazioni di guida?
Oltre alla velocità che raggiunge questa autovettura, Buescher ha valutato anche, in particolare, il cambio sequenziale e la frenata della macchina Next Gen.
“… Onestamente devi farci, un pochino, la mano per le cambiate, cercando di assicurarti di continuare a tirare indietro per le cambiate sequenziali, ma è stato davvero pulito. Mi è piaciuto molto usarlo e sono migliorato man mano che andava, imparando quello che può e non può fare entro la fine. I freni sono fantastici e so che non si tratta nemmeno di un assetto corto, ma si fermano molto bene. Non ci saranno problemi per arrivare ai box e non avere il potere di arresto, sarà solo questione di non farla girare (spin ndr)”.
Riguardo a ciò che verrà dopo, Probst ha detto che la NASCAR potrebbe portare l’auto su “una pista locale nell’area di Charlotte” per verificare i dati trovati nei test di Daytona che potrebbero funzionare bene su altre piste.
Probst ha anche detto che NASCAR sta lavorando con OEM e team per stabilire un programma di test per il prossimo anno.
“Lavoreremo con Goodyear per fare un altro paio di test con la macchina, ma quando uscirà dalla fase di sviluppo, ci concentreremo principalmente sulle gomme”, ha detto. “Probabilmente faremo tre o quattro test sugli pneumatici nella prima metà del prossimo anno con Goodyear”.
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