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Li Jingliang furioso con i giudici e con la UFC

Li Jingliang furioso con i giudici e con la UFC

Li Jingliang si sente derubato per quello che è successo sabato durante l’ultimo PPV UFC 279. E’ arrabbiato con i giudici e con la UFC.

Il fighter cinese originariamente doveva affrontare la leggenda della UFC Tony Ferguson in un match al limite delle 170 libbe, ma successivamente, per via del peso mancato da parte di Chimaev, sono cambiati i piani.

Tony Ferguson è stato inserito nel main event contro Nate Diaz, mentre Li Jingliang ha combattuto contro Daniel Rodriguez che soltanto poche ore prima aveva fatto registrare sulla bilancia 185 libbre.

Li Jingliang ha combattuto un grandissimo incontro, ma non è stato abbastanza per due giudici che hanno consegnato la vittoria a Rodriguez.

Li Jingliang: Mi hanno derubato, non accetto questa sconfitta

Li Jingliang si è presentato con una maglia con scritto “Robbed!” durante la puntata di ‘The MMA Hour’ e ha spiegato il motivo “E’ stata una vera e propria rapina. Non solo sono stato penalizzato a causa del comportamento poco professionale di altri atleti, ma ora anche i giudici si sono aggiunti”.

Jingliang aggiunge sui giudici “Voglio parlare con i giudici, sedermi per ascoltare le ragioni per cui ho perso. Voglio capire se interpreto male io il regolamento o no”.

Li Jingliang conclude “Ho sentito dire che ho accettato perché mi hanno pagato bene. No, non è stato affatto così. Dana mi ha detto che mi deve un main o co main event, ma non mi ha detto dove e quando”.