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Lucas di Grassi: l’arrivo di Hamilton in Ferrari è un errore

Lucas di Grassi: l'arrivo di Hamilton in Ferrari è un errore

Lucas di Grassi dichiara che l’arrivo di Hamilton in Ferrari è un errore per la squadra di Marenello in quanto l’Inglese è lontano dal suo prime.

La prossima stagione vedremo Lewis Hamilton sulla Rossa dopo 12 anni nella Mercedes. Per i Tifosi è un cambiamento epocale che porta il sette volte campione del mondo alla corte di Maranello dopo una stagione di alti e bassi. I bassi sono stati legati, principalmente, al suo rendimento nelle qualifiche che lo hanno visto sempre dietro a George Russell, con uno svantaggio di 19-5.

E proprio su questo si è concentrato, poco dopo la gara, Jenson Button. Il campione del mondo 2009 aveva infatti dichiarato: “Se gareggi contro dei ventenni, le tue reazioni, per quanto buone, non saranno comunque all’altezza di quelle di un ventenne. È possibile che si perda quel leggero vantaggio che non si manifesterebbe in gara, ma credo che in qualifica sia un po’ più difficile“.

Lucas di Grassi: “La Ferrari ha fatto un costoso errore”

Molto meno magnanimo di Button è stato Lucas di Grassi. L’ex pilota di Formula 1 ha rilasciato una dichiarazione sul canale Youtube Brasiliano di Motorsport.com che ha destato non poche critiche. Il Brasiliano ha infatti dichiarato: “Non ingaggerei mai Hamilton per la Ferrari, nemmeno se dovessi essere fregato.

In primo luogo, è costoso, è molto costoso e penso che non sia più nel fiore degli anni. Per la Ferrari questo è un costoso errore. Assumerei un altro pilota che raggiungerà il massimo all’interno della Ferrari al momento giusto”.

La dichiarazione di Lucas Di Grassi arriva al termine di una stagione molto travagliata per il pilota Britannico, che chiude per la prima volta fuori dai primi 6 negli ultimi 18 anni. Ma non solo il Brasiliano è andato contro a Lewis Hamilton, anche Toto Wolff ha dichiarato nel suo recente libro “Mercedes F1: Life in the fast lane” che “Tutti hanno una scadenza, sia che si tratti di auto, di campi da gioco o di manager e imprenditori, è fondamentale capirlo. E questo è ciò che sto cercando di fare anche con me stesso, capire se sto passando da grande a buono”, rivolgendosi direttamente al nuovo pilota della Ferrari.