Max Mosley, ex presidente FIA, è venuto a mancare oggi all’età di 81 anni.
Chi era Max Mosley e perché è diventato famoso
Max Mosley, ex presidente della FIA dal 1993 al 2009, è venuto a mancare oggi all’età di 81 anni. Nella sua carriera, oltre ad essersi seduto sulla scrivania più ambita del motorsport, è stato anche il fondatore e co-proprietario di March Enginnering.
Figlio del politico Oswald Mosley e di Diana Mosley, dopo un periodo come avvocato Max Mosley comincia a correre amatorialmente in Formula 2, correndo contro Jim Clark ad Hockenehim nel 1968 (gara nella quale Clark morì).
Max Mosley fondò nel 1969 la March Enginnering che divenne in breve tempo uno dei costruttori più famosi in tutto il motorsport. Fu il primo a stipulare un Patto della Concordia tra la Formula 1 e l’associazione dei Team della quale divenne presidente nel 1991.
Nel 1993 divenne presidente della FIA e si mosse subito per aumentare la sicurezza anche nelle auto che utilizziamo tutti i giorni; si deve infatti a Max Mosley la creazione e la promozione dell’ European New Car Assessment Programme (EuroNCAP) che è ormai diventato un punto di riferimento per tutte le case automobilistiche.
Ma Mosley ha lasciato anche alcune polemiche dietro di se; data la forte alleanza con Bernie Ecclestone, spinse affinché il GP degli Stati Uniti del 2005 prendesse comunque il via nonostante le vetture gommate Michelin si ritirarono dalla corsa. La gara fu disputata da 6 auto (le Ferrari, le Jordan e le Minardi) e vide Michael Schumacher vincere su Rubens Barrichello e Tiago Monteiro.
Nel 2007 Max Mosley venne indicato come persona informata dei fatti nell’ambito dello scandalo McLaren, quando il Team inglese sabotò la Ferrari perdendo poi tutti i punti della Classifica Costruttori. Nel 2008 fece causa al tabloid News of The World riguardante la sua vita sessuale.
A seguito di quella causa vinse anche il voto di fiducia del direttivo della FIA non perdendo il proprio posto. Nel 2009 decise comunque di non presentarsi alla ri-elezione, lasciando spazio a Jean Todt che detiene oggi la scrivania.
Lo scorso anno è stato prodotto un docu-film sulla sua vita che verrà rilasciato a breve. A tal proposito, Max Mosley dichiarò: “Dentro quel film c’è tutto, anche la controversia con News of The World e quello che avvenne dopo. Qualcuno mi ha chiesto se c’è anche la parte in cui dico che Adolf Hitler era invitato al matrimonio dei miei genitori, certo che c’era anche lui. Ci sono un pio di cose che, se lo avessi prodotto, avrei volentieri tagliato, ma poi non si sarebbe capito granché della storia.”