La Prada Cup tornerà sabato. Luna Rossa è riuscita a vincere lo scontro contro gli organizzatori e gli inglesi.
La regata poteva tramutarsi in un contenzioso tra avvocati in quanto, in Nuova Zelanda, il livello di allerta per i casi COVID-19 era arrivato a livello 3, sceso ad oggi al livello 2. Questo non permetteva dunque alle barche di scendere in acqua e dunque di ritardare la selezione degli sfidanti per la Coppa America.
Luna Rossa, dal canto suo, avrebbe voluto riprendere a regatare immediatamente contro Ineos. Il vantaggio di 4-0 contro un avversario che si è dimostrato sempre inferiore agli azzurri, in ogni condizione, avrebbe così portato alle prove 5 e 6 con cui si potrebbe blindare la vittoria, dato che vince chi per primo fa 7 punti.
Prada Cup: le richieste degli organizzatori
Gli organizzatori della Prada Cup, invece, avrebbero atteso che il governo portasse l’allerta a livello 1. La scusa utilizzata è stata quella legata al Business, ai tifosi, al turismo neozelandese, agli sponsor e soprattutto ai partner commerciali: con un livello basso, le regate sarebbero state aperte al pubblico al 100%.
La proposta di Tina Symmans, mente dell’America’s Cup Event (ACE) in questa fase di livello 2, era di rimandare la finale della Prada Cup al 26 febbraio per permettere che tutte le attività si svolgessero con il sostegno del pubblico.
Medesima proposta è stata fatta per la Coppa America: rimandare di una settimana il tutto dando il via il 13 marzo e concludendo il 21 marzo.
Gli inglesi di Ineos, che avrebbero così guadagnato tempo, erano ovviamente d’accordo sul rimandare la regata. Soprattutto constatando che questo weekend è previsto un vento leggero che li vedrà penalizzati rispetto a Luna Rossa, come abbiamo potuto vedere nelle recenti regate.
Luna Rossa: “noi vogliamo regatare”
In un comunicato del challenger italiano, Patrizio Bertelli, sfoga la sua rabbia e cita alcune regole fondamentali che forse gli organizzatori si sono scordati.
“Non si vedono ragioni per cui i team siano autorizzati ad allenarsi durante questo livello di allerta ma le regate non potrebbero aver luogo, seppur a porte chiuse secondo lo stesso protocollo. Luna Rossa Prada Pirelli è pronta a regatare contro Ineos Uk venerdì 19 febbraio, conformemente al programma della Finale della Prada Cup che dovrà concludersi entro e non oltre il 24 febbraio. A maggior ragione ora che il governo ha preso la decisione di abbassare il livello di allerta Covid da 3 a 2, consentendo lo svolgimento delle regate nel rispetto della sicurezza di tutti».
A seguito, viene evocata l’extrema ratio come da protocollo:
“Va ricordato che altrimenti si applicherebbe la Regola A2.3 (b) dell’Appendice A delle World Sailing Racing Rules of Sailing America’s Cup edition Version 3.03 for the 36th America’s Cup che prevede che il vincitore è la squadra con il punteggio più alto alla data della data finale programmata”
La richiesta di Luna Rossa è dunque chiara: Vittoria per 4-0 e dunque promossa in Coppa America contro New Zeland.
A seguito di questa richiesta, e a soli cinque minuti dalla conferenza stampa convocata ad Auckland dal challenger of records, arriva un comunicato stampa di ACE che autorizza le regate della Prada Cup nel weekend. Si correrà, con delle limitazioni in acqua e in terra, e si accusa Luna Rossa di condotta antisportiva.
Queste ultime sono state respinte al mittente dalla squadra Italiana.
Si torna dunque in acqua nella notte di Sabato 20 febbraio, alle ore 4, ripartendo dal 4-0 a favore di Luna Rossa. E finalmente si tornerà a tifare per il nostro challenger.
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