Ritorna in campo la nostra Nazionale U19, con i Campionati Europei tackle in programma nel mese di luglio.
Il Team é chiamato a migliorare il settimo posto conquistato nell’edizione 2019, disputata proprio a Bologna.
Nel weekend del 29 e 30 gennaio si è svolto il primo raduno dei ragazzi e degli allenatori che li accompagneranno in questo prestigiosa avventura.
Sono quattro i Blue bolognesi coinvolti: due atleti e due allenatori.
Come coaches sono impegnate due figure molte note nel panorama nazionale; parliamo di Giorgio Longhi e di Mauro Solmi. Il primo, già Head Coach dei Carpanelli Warriors, sarà anche il Capo del Team Italia, mentre Solmi, Defensive Coordinator, occuperà la delicatissima fase di preparazione della linea di difesa degli azzurrini.
Come giocatori, in questo primo raduno, sono stati selezionati due atleti giovanissimi e grandi prospetti anche dentro il mondo guerriero. Parliamo di Samuele Rubagotti e di Antonio Pulpito, rispettivamente Offensive Line e Ricevitore.
Samuele, Samu per i compagni, classe 2004, ha già qualche esperienza di gioco anche in Senior Team ed è una pedina fondamentale per la linea 2022 del progetto guerriero di Divisione I°.
Antonio, classe 2003, si è da poco avvicinato al football provenendo dal basket, ma le sue doti atletiche, unite a quella determinazione e concentrazione che il suo ruolo necessita, gli hanno consentito di scalare rapidissimamente tutti i gradini della preparazione tecnica ed oggi è anche lui già inserito nella formazione superiore.
Coach Giorgio Longhi commenta la giornata: ” Una settantina di presenze da tutta Italia delle oltre ottanta selezionate. C’è molto materiale grezzo e tanto da costruire, ma ho fiducia che si possa fare un buon lavoro. Già tra due settimane ripeteremo l’esperienza a Roma perché il coaching staff avrà bisogno di tempo per “plasmare” questo gruppo di giovani. Forse a Roma potremmo contare su qualche altro ragazzo. Insomma, working in progress ed avanti tutta. I due guerrieri sono stati all’altezza dei compagni. Rubagotti dovrà lavorare molto con le ancora poche linee offensive ma ha potenzialità. Pulpito lo abbiamo provato anche in difesa date le sue doti atletiche importanti. Un buon lavoro per entrambi”
Il lavoro della Nazionale Under 19 sarà importante quanto sfidante, soprattutto dopo che i colleghi più grandi, quelli del Blue Team Italia, hanno conquistato il titolo continentale lo scorso mese di ottobre.
Ma diamo tempo al tempo perché i programmi nazionali sono da costruire con tanto impegno e molti sacrifici, dei dirigenti, degli allenatori e dei ragazzi stessi.
L’avventura è comunque iniziata ed un po’ di sangue guerriero scorre già nel grande progetto continentale.
Ufficio Comunicazione Carpanelli Warriors