La Red Bull ha licenziato un suo impiegato dopo la comparsa di una chat WhatsApp con insulti razzisti.
Il comunicato della Red Bull
La Red Bull ha annunciato una forte presa di posizione nei confronti di un proprio dipendente dopo che quest’ultimo ha usato WhatsApp per insultare a sfondo razzista.
In una nota ufficiale del Team di Woking, si legge: “Come ben risaputo a livello globale, condanniamo abusi razzisti di qualunque tipo, attuando una politica di tolleranza 0 all’interno della nostra organizzazione. La persona che si è macchiata di queste infamie non è più un nostro dipendente.”
La situazione si rifà a quanto accaduto dopo il GP d’Inghilterra, quando Lewis Hamilton era stato ricoperto di insulti razzisti a causa anche dell’incidente con Max Verstappen. Christian Horner, Team Principal della Red Bull, a tal proposito aveva dichiarato: “La nostra rivalità deve rimanere all’interno delle gare e non sfociare in insulti razzisti; la nostra organizzazione non tollera situazioni del genere e personalmente credo che questo tipo di persone debbano essere accompagnate alla porta. Continueremo a lavorare con la FIA e la Formula 1 per sradicare questa brutta abitudine dal nostro sport.”