
Stephen Thompson (16-4-1) ha chiuso il 2020 con una vittoria netta per decisione unanime nel main event dell’ultima Fight Night dell’anno, tenutasi il 19 dicembre scorso allo UFC APEX di Las Vegas, Nevada. In origine l’evento principale prevedeva l’incontro tra Leon Edwards e Khamzat Chimaev. Incontro prima posticipato al prossimo 20 gennaio e poi saltato a causa delle condizioni di salute del ceceno, non ripresosi totalmente dalla sintomatologia legata al COVID-19
Il pensiero di Stephen Thompson
“Wonderboy” Thompson avrebbe espresso parere favorevole a rimpiazzare Chimaev, sfidando il numero 3 del ranking dei pesi welter. Condizionale d’obbligo perché l’ex kickboxer, 38 anni il prossimo 11 febbraio, è alle prese con dei problemi alla gamba emersi successivamente al match disputato contro Geoff Neal. L’esito della risonanza magnetica a cui si sottoporrà Thompson questa settimana evidenzierà se si tratta di una lesione muscolare o se c’è una tendinopatia che lo costringerà ad andare sotto i ferri.
L’ex contendente al titolo ha ammesso che una problematica simile richiede tempi di guarigione tali da non poter far parte della contesa. Pertanto, al momento Thompson resterà ai box pianificando un 2021 all’insegna dell’assalto alla cintura detenuta attualmente da Kamaru Usman, che difenderà il titolo il prossimo 13 febbraio ad Abu Dhabi dall’assalto del brasiliano Gilbert “Durinho” Burns.