Sunisa Lee, ginnasta statunitense e medaglia d’oro olimpica, ha affermato di essere stata colpita con dello spray al peperoncino in quello che sembrerebbe essere stato un attacco razzista. Tutto ciò sarebbe avvenuto il mese scorso, mentre la ragazza si trovava a Los Angeles in compagnia di alcuni amici.
US Olympian Sunisa Lee ‘pepper sprayed in racist attack’ https://t.co/39kiDXa6qd
— BBC News (World) (@BBCWorld) November 12, 2021
Le parole di Sunisa Lee
Sunisa Lee, prima americana-hmong a rappresentare gli Stati Uniti alle Olimpiadi, nonché vincitrice della medaglia d’oro nell’individuale a Tokyo 2020, ha dichiarato in un’intervista che stava semplicemente aspettando un passaggio, quando all’improvviso è arrivata un’auto con all’interno delle persone che urlavano insulti razzisti.
Secondo Sunisa Lee, che ha confermato che in quel momento il suo gruppo di amici era composto esclusivamente da persone di origine asiatica, uno dei passeggeri le avrebbe spruzzato dello spray al peperoncino sul braccio poco prima che l’auto ripartisse a gran velocità.
“Ero così arrabbiata, ma non c’era niente che potessi fare, perché si erano già allontanati“, ha riferito la Lee a PopSugar. “Non ho fatto niente contro di loro e non volevo fare nulla che potesse mettermi nei guai. Ma ho semplicemente lasciato che accadesse”.
C’è da dire che i cosiddetti “incidenti anti-asiatici” sono aumentati drasticamente negli Stati Uniti dall’inizio della pandemia di Covid-19. Stop AAPI Hate, una coalizione nazionale che è diventata una vera e propria autorità per quanto riguarda la raccolta di dati sugli attacchi a sfondo razziale legati alla pandemia, ha ricevuto più di 9.000 segnalazioni di incidenti dal 19 marzo 2020 fino al giugno scorso. Dati che fanno decisamente riflettere.