La UFC è quasi pronta a dare inizio al suo calendario con una trilogia di eventi che si svolgerà sulla Fight Island di Abu Dhabi. In vista di questo, però, la promotion di MMA di Dana White ha da poco riportato importanti aggiornamenti stabiliti assieme all’USADA (United States Anti-Doping Agency).
Da ora in avanti, coloro che risulteranno positivi all’uso di marijuana nel test anti-doping che precede gli incontri non saranno più puniti.
Diminuite le restrizioni sulla cannabis in UFC
In poche parole, i test positivi al metabolita presente nella cannabis, a prescindere dal livello, non saranno più considerati violazioni del test antidoping, a meno che non ci siano prove che un atleta sia sotto effetto della suddetta sostanza anche durante gli incontri.
Jeff Novitzky, uno dei vicepresidenti della promotion, ha rilasciato le seguenti parole.
“Continueremo a proibire agli atleti di lottare sotto effetto di marijuana. Abbiamo però appreso che i valori di sangue e di urina positivi alla sostanza non riportano quasi nessun tipo di indebolimento.
Quello che ci importa da adesso della marijuana e che non venga in alcun modo assunta dagli atleti nel giorno di un incontro.”