Secondo Bobby Rahal la sua BMW non può incolpare nessuno per l’incidente durante la 12 Ore di Sebring.
12 Ore di Sebring: le dichiarazioni di Bobby Rahal e di Connor De Phillippi
Dopo una ripartenza, Connor De Phillippi a bordo della BMW M8 GT3 del Rahal Letterman Lanigan Racing si è trovato in Curva 7 ad avere un contatto con la Corvette C8.R di Antonio Garcia. Mentre la macchina vincitrice della Rolex 24 at Daytona si è dovuta ritirare, concludendo al 4° posto, in conseguenza di un danno alle sospensioni, la M8 ha continuato nonostante un brutto danno all’anteriore prima che la Porsche 911 RSR-19 del WeatherTech Racing guidata da Mathieu Jaminet andasse poi a vincere.
Bobby Rahal, proprietario del Team, ha dichiarato: “I ragazzi hanno fatto un grande lavoro, dispiace per la M8 #24 soprattutto per quello sfortunato pit-stop dove c’è stato anche del fuoco ma fortunatamente nessuno si è fatto male. Gli ultimi minuti di gara sono stati sfortunati: quando hai la possibilità di vincere la 12 Ore di Sebring ci provi comunque, solo che non ha funzionato e non possiamo incolpare nessuno per questo. Tutti erano aggressivi alla fine, è stato un vero peccato ma abbiamo dato tutto e per un certo periodo eravamo anche i migliori; abbiamo comunque concluso in 2° e 3° posizione, non male dopotutto, ora dobbiamo concentrarci su Watkins Glen.”
Connor De Phillippi ha aggiunto: “Dobbiamo essere orgogliosi della nostra performance. Sapevamo di dover massimizzare tutto sulla macchina e ci siamo riusciti, eravamo in una buona posizione per vincere la gara; c’ero molto vicino, ho provato ad attaccare ma non è andata come mi aspettavo. Siamo comunque sul podio con 2 BMW, è stato bello tornare qui e dimostrare che abbiamo la velocità necessaria per fare bene. E’ stato un ottimo risultato per il Team e adesso cercheremo di vincere nella prossima gara.”
Antonio Garcia, pilota della Corvette C8.R, si è invece detto molto deluso dalla gara e da quanto successo, riuscendo a chiudere solo al 4° posto nella categoria GTML: “Sono amareggiato e deluso dall’intera situazione, è stata una gara dura per tutti e siamo riusciti ad essere davanti quando mancava veramente poco alla fine, stavamo dando il massimo. La lotta era tra noi e la M8 di De Phillippi, fino ad allora era stata una gara corretta, stavamo dando entrambi il massimo; abbiamo dato spettacolo ma la delusione per il finale resta, sono sicuro che con un altro finale saremo stati molto più felici. E’ un duro colpo per tutti, per me, per il Team Chevrolet, per i fan…ci meritavamo di più.”
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