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Anteprima UFC 263: Adesanya vs Vettori 2

Dal nostro partner: FIGHT

Anteprima UFC 263: Adesanya vs Vettori 2

UFC 263 – Adesanya Vs Vettori 2 è un evento che si terrà nella notte tra sabato 12 e domenica 13 giugno alla “Gila River Arena” di Glendale, in Arizona. Evento che si candida ad entrare nel novero delle card dell’anno, offrendo incontri interessanti e con nomi di rilievo già a partire dagli “early prelims”.

C’è del tricolore negli early-prelims di UFC 263

La prima parte della ricchissima card di UFC 263 offre spunti degni di nota. Luigi Vendramini (9-1) affronterà il francese Fares Ziam (11-3). Il nativo di Roma proverà ad indirizzare la card dell’evento summenzionato su tinte verde bianco e rosse sconfiggendo “Smile Killer”.
Ziam ha un record di 1-1, riscattando la sconfitta al debutto in quel di UFC 242 battendo per decisione unanime Jamie Mullarkey lo scorso ottobre.
“The Italian Stallion” è reduce da una vittoria per TKO ai danni di Jessin Ayari nella card “UFC on ESPN 16” tenutasi il 3 ottobre dell’anno scorso.

Ritorna nell’ottagono, a sei mesi di distanza, il classe ’99 Chase Hooper (10-1-1), ritenuto dagli addetti ai lavori uno dei migliori prospect in circolazione. “The Teenage Dream” è intenzionato a confermarsi dopo la vittoria via submission (heel hook) contro Peter Barrett ad UFC 256. Per farlo, dovrà sconfiggere Steven “Ocho” Peterson (18-9), 31enne fighter che ad oggi nella promotion di Dana White vanta un record di 2-3 e che in carriera è stato finalizzato solo una volta (KO nel 2013 contro il romeno Pacurariu). L’atleta texano non combatte da fine settembre 2019, quando sconfisse con uno spettacolare KO (spinning backfist) Martin Bravo.

Preliminary card a chi?

La card preliminare offre degli incontri con fighters quotati, classificati nella Top-15 che potrebbero valere tranquillamente un co-main event di una Fight Night. Si prenda a titolo esemplificativo ma non esaustivo il match che vedrà Lauren Murphy (14-4) e Joanne Calderwood (15-5). Rispettivamente numero 3 e numero 6 nel ranking dei pesi mosca femminili, le due veterane UFC si giocano la possibile title shot a culmine di una carriera che le ha viste brillare ma mai eccellere, perdendo veri e propri crocevia contro atlete che hanno successivamente sono state contendenti al titolo.
La Murphy arriva da quattro vittorie consecutive, mentre “Jo-Jo” viene da una vittoria per decisione unanime contro Jennifer Maia (già sconfitta dall’attuale campionessa Valentina Shevchenko) ad UFC 257.

UFC 263 offre un match interessantissimo nella categoria dei pesi piuma con due atleti appena approdati nella top-15. Il vento di Russia soffia forte a 145 libbre, con Movsar Evloev (14-0) che in UFC ha già vinto quattro volte in altrettante occasioni ed è in cerca di una vittoria (possibilmente per finalizzazione) per accedere in Top-10. Hakeem Dawodu (12-1-1), dopo una sconfitta bruciante al debutto nel marzo 2018 (sottomesso dopo 39 secondi del primo round) contro Henry, ha inanellato una serie di cinque vittorie consecutive che sono valse l’accesso nel ranking.

Il main event della preliminary card vedrà nuovamente nell’ottagono Drew Dober (23-10), impegnato contro il neozelandese Brad Riddell (9-1). Dober è attualmente tredicesimo nel ranking dei pesi leggeri e torna a combattere a tre mesi di distanza dalla pesante sconfitta patita per mano di Islam Makhachev ad UFC 259. Il 32enne atleta del Nebraska è stato letteralmente annullato dal daghestano che, ad inizio terzo round, ha concretizzato una prestazione monstre sottomettendo l’avversario.
Il fighter dell’Elevation Team proverà a tornare alla vittoria riprendendo quel ruolino di marcia fatto di tre vittorie consecutive che aveva permesso allo statunitense di entrare nel ranking dei pesi leggeri.
Riddell, dal canto suo, è imbattuto in UFC vincendo tre incontri su tre.
Match-up interessantissimo, considerata la potenza di Dober e lo striking di stampo kickboxing di Riddell, che ha comunque dimostrato di sapersela cavare anche per quanto attiene la fase lottatoria.

Grappler Vs Striker: che inizio di main card!

Il sipario sulla main card si alza con il classico scontro tra grappler e striker. Paul Craig (14-4-1) sfida Jamahal Hill (8-0) in un match valido per la divisione dei massimi leggeri. Entrambi ai piedi del ranking di categoria, i due atleti cercano la vittoria che potrebbe valere una potenziale sfida contro un fighter all’interno della Top-10.

Il 33enne scozzese Paul Craig cerca la terza affermazione dopo aver messo una pietra tombale sulla carriera del veterano Mauricio “Shogun” Rua. Fortissimo nelle sottomissioni, territorio di caccia che han garantito a “Bearjew” l’86% delle vittorie, lo scozzese non ha quella che si può definire una mascella granitica. Qui entrano in gioco le chances di vittoria per “Sweet Dreams”, che ha le mani pesanti. Ne sa qualcosa “OSP” Ovince Saint-Preux, steso dalla potenza del 30enne del Michigan, e che non era stato messo KO né dal grande Jon Jones né tantomeno dall’ex sfidante al titolo Dominick Reyes.

Demian Maia Vs Belal Muhammad: scontro generazionale

Il secondo match della main card metterà di fronte il 43enne Demian Maia (28-10) opposto a Belal
Muhammad (18-3-1), di undici anni più giovane. Il brasiliano torna nell’ottagono a più di un anno di
distanza dal pesante KO subìto contro il connazionale Gilbert Burns. Il veterano di San Paolo, ex sfidante al titolo sia nei pesi medi che nei pesi welter, dove ad oggi è classificato in nona posizione, testerà le ambizioni di “Remember the name”.

Muhammad ha vinto quattro degli ultimi cinque incontri, ad eccezione del match contro Leon Edwards, terminato in no contest dopo che il fighter di Chicago è stato colpito involontariamente agli occhi con una ditata dall’avversario, causandone così l’impossibilità nel proseguio del match. L’atleta di origini palestinesi apporta un grande volume di colpi, risultando molto aggressivo all’interno dell’ottagono. Vanta altresì un 85% di difesa da takedown. Una bella gatta da pelare per Maia, che negli ultimi quattro anni ha perso solo contro fighter di alto lignaggio, a partire dall’attuale campione Kamaru Usman.

Una vittoria di Muhammad potrebbe consentire al classe ’88 di accedere alla Top-10. Una sconfitta viceversa potrebbe costare a Maia la fine dei giochi in UFC, in considerazione del momento storico che ha portato la promotion di Dana White a tagliare molti atleti seppur di alta caratura (Overeem e Junior Dos Santos).

Il ritorno di Nate Diaz

Il terzo match della main card, originariamente previsto come co-main event di UFC 262, vedrà il ritorno
nell’ottagono di Nate Diaz (20-12). Il minore dei Diaz Brothers, 36 anni compiuti lo scorso 16 aprile, torna a combattere a distanza di un anno e mezzo dallo stop medico alla terza ripresa che lo costrinse al ritiro nel main event di UFC 244 contro Jorge Masvidal, con “Street Jesus” che venne incoronato “BMF” dal grande The Rock.

Avversario del fighter di Stockton sarà Leon Edwards, terzo nel ranking dei pesi welter. Il 29enne
giamaicano è rientrato in UFC a più di un anno e mezzo di distanza dal match vinto contro Rafael Dos Anjos. L’incontro di ritorno contro Belal Muhammad è terminato nel peggiore dei modi, con un eye poke inferto da “Rocky” ai danni dell’avversario, come sopra raccontato.
Edwards ha la necessità di vincere per poter ambire alla title shot e la rivincita contro Kamaru Usman, ultimo fighter ad ottenerne lo scalpo. Diaz rientra nell’ottagono senza essere classificato, ma si vocifera di una eventuale title shot qualora riuscisse a vincere.

Grande volume di colpi, boxe poco ortodossa e Jiu-Jitsu scuola Gracie, Diaz è noto per la sua grande
resistenza e capacità di incassatore. Un avversario difficile da affrontare e che non viene finalizzato da
ormai otto anni. Edwards ha un background nella kickboxing e qualora dovesse decidere, come probabile, di affrontare in piedi, avrà il compito di accorciare le distanze in virtù del vantaggio nell’allungo di Diaz (188cm contro i 193 del fighter californiano).

Deiveson Figueiredo Vs Brandon Moreno – Atto II

Deiveson Figueiredo (20-1-1) e Brandon Moreno (18-5-2) si ritrovano a dividere l’ottagono a sei mesi di distanza dallo spettacolare main event di UFC 256, riconosciuto da molti come “match dell’anno” e senza ombra di dubbio miglior match nella storia dei pesi mosca.

L’incontro dello scorso dicembre fu una vera e propria carneficina che portò ad un pareggio maggioritario ed un giudice che diede la vittoria al brasiliano.
Figueiredo partì come favorito ma le grandi doti da incassatore di Moreno consentirono al messicano di reggere per cinque rounds riuscendo a mettere in difficoltà il campione in carica, in una sorta di match che per molti versi sembrava l’esportazione del primo atto tra Rocky Balboa ed Apollo Creed.
Probabilmente, Figueiredo non ha sottovalutato “The Assassin Baby”, ma sicuramente avrà lavorato molto per capire come mettere in difficoltà l’avversario finendolo prima del tempo. 269 è il numero di colpi significativi che i due si sono scambiati leggermente più preciso il brasiliano, con lo sfidante che invece ha apportato un maggior tentativo rispetto al campione.

Figueiredo è un fighter completo, dotato di mani pesanti per la categoria ed un BJJ che lo ha portato a numerose vittorie per sottomissione. Moreno, dal canto suo ha iniziato subito come praticante di MMA e pertanto ha uno stile variegato che gli consente di essere poliedrico. Nello striking ha la classica impostazione figlia del pugilato messicano. Porta un ottimo volume di colpi ma non ha il colpo da KO. Nel ground game “The Assassin Baby” è pericoloso e vanta dieci vittorie per sottomissione. Allungo leggermente in favore del messicano.

Israel Adesanya Vs Marvin Vettori

Nel main event, nonché match più importante ad oggi nella storia delle MMA Italiane, Israel Adesanya (20-1) difenderà per la terza volta il titolo di campione del mondo dei pesi medi. Avversario del nigeriano sarà il nostro Marvin Vettori (17-4-1).
Si tratta di un rematch. Nel primo incontro tenutosi nell’aprile 2018 (sempre a Glendale) fu “The Last Stylebender” a vincere via split decision con un esito da molti ritenuto controverso.

Vettori arriva al match titolato con un ruolino di marcia pari a cinque vittorie consecutive, in una escalation di miglioramenti dimostrati cammin facendo contro avversari sempre più tosti (gli ultimi Holland ed Hermansson).
Adesanya torna nei medi dopo aver visto i suoi sogni di gloria di diventare Double Champ infranti contro il muro polacco rispondente al nome di Jan Blachowicz. Niente cintura dei massimi leggeri per il campione, che torna a 185 libbre contro uno dei due avversari che maggiormente lo han messo in difficoltà nei medi (l’altro è stato il teammate di Vettori alla Kings MMA, Kelvin Gastelum).

Nel classico match che contrappone striker contro grappler da evidenziare il vantaggio di 15 cm nell’allungo in favore di Adesanya, che è dotato di eccellente footwork e grandi doti di counterstriking.
A Vettori il compito di provare ad accorciare, rendendosi aggressivo senza esporsi ai colpi di rimessa di Adesanya.

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