Bellator MMA si trova a un punto in cui il suo futuro è incerto se non addirittura a rischio, vista la preannunciata chiusura di SHOWTIME Sports.
E’ da ormai diverse settimane se non mesi che sono iniziate a circolare le voci in merito a una vendita della promotion, se non addirittura a una sua chiusura.
Voci che dall’inizio non sono state prese con le pinze, date le fonti certe che hanno riportato la notizia. Tra queste, il campione mondiale dei pesi massimi Ryan Bader, che avrebbe dovuto difendere il titolo all’evento n°300 della promotion andato in scena il 7 ottobre scorso.
Ora, il recente annuncio da parte di Paramount rende ancora più incerto il futuro di Bellator.
Perché Bellator potrebbe chiudere?
Un motivo ormai certo dietro la possibile chiusura di Bellator MMA è l’annuncio di Paramount riguardante la chiusura di SHOWTIME Sports, dove vengono appunto trasmessi gli eventi della promotion.
Stephen Espinoza, presidente di SHOWTIME Sports, si è espresso a questo proposito anche sul futuro dell’organizzazione.
“La decisione della compagnia non riflette il lavoro svolto negli ultimi anni, e nemmeno la nostra lunga e illustre storia.
Sfortunatamente, in un mercato mediatico in continua evoluzione, essa ha dovuto fare delle scelte difficili riguardanti le sue risorse e le sue priorità. La notizia di certo ha lasciato in molti delusi, e questa situazione è interamente fuori il nostro controllo.
Sono mesi, inoltre, che la promotion è in cerca di nuovi acquirenti. Si è addirittura parlato di una possibile acquisizione da parte della PFL. Al momento non ci sono ancora maggiori informazioni al riguardo.
L’unico evento della promotion per ora in programma è Bellator 301, che andrà in scena il 17 novembre a Chicago. La card presenterà al suo interno due incontri titolati, e una semifinale del Grand Prix dei pesi leggeri.
‼️ Now officially confirmed that Showtime Sports, including Showtime Boxing, will be shutting down at the end of this year. Stephen Espinoza is reportedly being laid off and has said in a statement: “The company’s decision is not a reflection of the work we have done in recent…
— Michael Benson (@MichaelBensonn) October 17, 2023