BJ Penn, lo storico ex campione UFC, è stato arrestato non una ma due volte nell’arco degli ultimi giorni, con l’accusa di aggressione.
Un’altra notizia negativa che vede protagonista il celebre fighter di MMA, che già in passato ha avuto problemi con la legge e che sta dando segnali negativi legati al suo stato di salute mentale.
Stando a quanto riportato, infatti, BJ Penn è stato arrestato in un primo momento domenica, nella sua casa alle Hawaii, con l’accusa di aver aggredito una persona, presumibilmente uno dei suoi familiari. L’arresto, avvenuto di sera con l’intervento di una mezza dozzina di poliziotti, è stato registrato dall’amico Peter Letsos, cintura nera di BJJ, e pubblicato successivamente sui social media.
Il celebre fighter è stato tenuto sotto custodia in centrale, e rilasciato su una cauzione di 2000 dollari. Tuttavia, lo stesso BJ Penn è stato arrestato nuovamente il giorno successivo per accuse simili, mentre l’identità della vittima resta per il momento anonima.
Questo episodio è legato a recenti dichiarazioni rilasciato dall’Hall of Famer nell’ultimo periodo: egli è infatti convinto che la sua famiglia sia stata uccisa, e sostituita da un gruppo di impostori.
Molti ritengono che dichiarazioni, e queste azioni di cui è accusato, siano l’ennesimo segnale negativo sulle condizioni mentali della leggenda di MMA, nonché indizio di una potenziale forma di CTE (comunemente conosciuta come “sindrome da demenza pugilistica”).
Former UFC two-division champion BJ Penn was arrested last night in his own home in Hawaii on claims related to harassment of his family. pic.twitter.com/R5RJnAq64o
— Combat Buzz (@CombatBuzzX) May 27, 2025
