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Cameron Young parla dopo l’esclusione dalla Ryder Cup

Cameron Young parla dopo l'esclusione dalla Ryder Cup

Cameron Young ha parlato per la prima volta dall’esclusione dal roster della Ryder Cup per gli Stati Uniti da un torneo in Messico.

Tra i protagonisti del World Wide Technology Championship, il nativo dello stato di New York, che non ha i social network e che preferisce far parlare le mazze da Golf, ha parlato della sua mancata partecipazione all’evento in Italia e di come ha trascorso il tempo nel mentre.

Non partecipa a un torneo sanzionato dal PGA Tour dal BMW Championship, dove arrivò quindicesimo e accennò un appunto di delusione da quella prestazione.

 

Cameron Young parla dell’esclusione dalla Ryder Cup e del tempo trascorso fuori dai campi

Dopo un po’ di tempo fuori dai campi Cameron Young, giocatore che non ama molto esporsi in quanto non ha profili social, ha parlato di come si è sentito dopo l’esclusione dalla Ryder Cup e del tempo trascorso fuori dai campi prima di tornare questo fine settimana al World Wide Technology Championship in corso in Messico.

Il ventiseienne è stato il primo degli esclusi della fallimentare spedizione statunitense in Italia, dove è stata sconfitta dal team europeo.

Ho giocato in maniera mediocre certe volte, ma allo stesso tempo avevo pensato di aver fatto bene alcune cose. Per me è stato bello passare un po’ di tempo fuori dai green con la mia famiglia, oltre ad allenarmi a casa. Fare le cose in maniera estensiva è un pregio per me“, ha dichiarato il golfista statunitense.

Dopo un buon primo Round da 65 colpi, Young è peggiorato a Diamante Cabo San Lucas, chiudendo la seconda giornata con un punteggio finale di 74 colpi e un +2 sul par, riuscendo comunque a superare il taglio di metà torneo.

 

 

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