Il TAR del Lazio ha accolto l’istanza fatta dagli avvocati difensori del Chievo Verona, club escluso dal prossimo torneo di Serie B, e ha anticipato l’udienza per la sua eventuale riammissione.
URGENTE #Chievo
El Tribunal Administrativo Regional de Lazio aceptó la solicitud de los abogados Flavio Iacovone, Giorgio Bernardo Mattarella y Daniele Ripamonti de adelantar la audiencia donde se va discutir el recurso de Chievo contra la exclusión de la Serie B. pic.twitter.com/FbBvRadfJq— ChievoLatinoamérica (@ChievoLatino) August 11, 2021
Il Chievo Verona potrebbe essere riammesso in Serie B: L’udienza sarà il 17 Agosto
Nelle scorse ore la squadra clivense aveva svincolato tutti i suoi giocatori dopo che la società capitanata da Luca Campedelli, maggior azionista anche dell’azienda dolciaria Paluani, era stata esclusa dal torneo cadetto. Nonostante tutto, stanno provando ad appellarsi da giorni ad ogni tribunale sportivo per recuperare il loro status di squadra di Serie B ed evitare di ripartire tra i dilettanti.
Una svolta è arrivata qualche ora fa, quando gli avvocati difensori della squadra veronese hanno presentato un’istanza al TAR del Lazio, che è stata poi accettata e che consentirà al Chievo Verona di presentarsi in tribunale il 17 Agosto, data dell’udienza, e di poter, in caso di vittoria, partecipare al campionato di Serie B ed annullare i contratti di chi si era già trasferito.
Che cosa potrebbe succedere se il Chievo Verona dovesse essere riammesso in Serie B? La Lega B, che ha la giurisdizione del torneo, sarà costretta a ricalendarizzare tutto e a renderlo un campionato a ventuno squadre, altrimenti il club sarà costretto a partire dalle serie inferiori. Il sindaco della città dell’Arena, Federico Sboarina, sta provando ad ottenere un posto in più in Serie D appellandosi alla storia recente della società clivense e all’articolo 52 delle Norme Organizzative Interne Federali, in particolare al comma B del punto 10, se la situazione non dovesse finire bene.