Champions League: questa sera alle ore 21:00 allo Stade de France di Parigi in Francia si disputa la finale della stagione 2021/2022 tra il Liverpool e il Real Madrid.
Due percorsi straordinari per le due compagini. Il Liverpool, dopo aver vinto il girone ha eliminato nell’ordine, Inter, Benfica e Villareal. Il Real Madrid, dopo il group stage brillantemente superato, ha eliminato il PSG, i campioni d’Europa in carica del Chelsea e il Manchester City.
Champions League 21/22: il live della finale tra Liverpool e Real Madrid
Le formazioni della finale di Champions League, che per questioni di sicurezza inizierà con 36 minuti di ritardo rispetto alle 21 programmate:
Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Konaté, Van Dijk, Robertson; Fabinho, Henderson, Thiago; Salah, Mané, Diaz. All. Klopp
Real Madrid (4-3-3): Courtois; Carvajal, Militao, Alaba, Mendy; Modric, Casemiro, Kroos; Valverde, Benzema, Vinicius Jr. All. Ancelotti
Dopo la cerimonia di apertura, a ritmo delle migliori hit di Camila Cabeo, e un giro d’onore alla coppa dalle grandi orecchie, accompagnata per l’occasione da una coppia di grandi leggende dei due club come Raul e Ian Rush, si parte, non prima però di aver ascoltato per l’ultima volta in stagione le note della Champions League.
Champions League: il racconto del primo tempo in diretta
Il primo pallone lo fa rotolare il Liverpool che prende abbastanza rapidamente le redini del gioco in mano. Il Madrid aspetta più guardingo pronto a ripartire rapidamente grazie in particolare a Vinicius Jr., ma l’avvio dell’incontro è decisamente contratto e i primi minuti scivolano via senza emozioni.
Al quarto d’ora i primi squilli marca Reds: due tiri di Momo Salah e un tiro debole da fuori di Thiago, regalano le prime apprensioni al portiere belga avversario.
È al 20º che arriva la prima grandissima palla gol della partita, sempre di marca Liverpool. Si iscrive al match Sadio Mané con un terrificante tiro che si stampa sul palo, non prima del decisivo tocco di Courtois.
Sempre Liverpool in pressione con i movimenti imprendibili di Mané e Luis Diaz e due tiri di Arnold e Henderson fuori di alcuni metri. I Blancos si affacciano finalmente al 42º con un lancio su Benzema che dopo una serie di rimpalli mette in porta: il gol viene immediatamente annullato per fuorigioco dall’assistente e la decisione viene poi anche confermata dopo un lungo check dal VAR di stampo italiano. Attimi di paura o speranza per i tifosi, in base alla fede calcistica.
Dopo tre minuti di recupero Liverpool e Real Madrid chiudono 0-0 il primo tempo della finale di Champions League.
Champions League: il racconto del secondo tempo in diretta
Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo col Liverpool al comando e il Real alla strenua difesa. Zero occasioni fino al 59º quando il Madrid va clamorosamente in vantaggio: il Pajarito Valverde sgroppa sulla destra e mette un gran pallone dentro che Vinicius Jr. può solo insaccare, approfittando di una colpevole e disattenta marcatura di Arnold.
Rispondono i Reds con uno squillo di Mo Salah, gran botta respinta ancora da Courtois. Primi cambi al 65º con Diogo Jota dentro per Luis Diaz, con Mané spostato sulla sua naturale fascia sinistra rispetto allo schieramento iniziale.
Liverpool a testa bassa tenta un forcing spesso confusionario per raggiungere il pari, resistono affannosamente i campioni di Spagna. Si uniscono al ballo anche Firmino e Keita, entrati per Thiago e capitan Henderson al 76º, aumentando non di poco la portata offensiva degli inglesi.
83º minuto, Courtois cala l’ennesimo miracolo della sua partita che non potrà non essere premiata col titolo di migliore in campo, salvando su Salah. Pochi secondi dopo contropiede clamoroso del Real che riesce a sprecare un promettente tre contro uno.
Carlo Ancelotti cambia ma soprattutto gioca col cronometro: entrano prima Camavinga e poi Ceballos, rispettivamente per l’uomo assist della gara Valverde e l’ex Pallone d’Oro Luka Modric, muscoli, dinamismo e qualità per un finale intenso.
Spazio nel recupero anche all’eroe della semifinale Rodrygo dentro per quello che è stato a conti fatti l’eroe della finale, Vinicius Jr. Il tempo scorre in maniera ineluttabile fino al 95º minuto che porta il signor Clément Turpin a fischiare tre volte: il Real Madrid vince 1-0 e conquista dopo la Liga anche la 14ª Champions League della sua storia.
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