Claressa Shields ha ottenuto un primo successo nella battaglia legale contro la commissione atletica del Michigan che l’aveva sospesa.
La campionessa originaria di Flint, un sobborgo di Detroit, ha sempre messo in mostra grande orgoglio per le sue origini ma, in occasione dell’ultimo match combattuto proprio nella capitale del Michigan, ha subito quello che sembra a tutti gli effetti un torto.
Dopo l’incontro, infatti, venne prelevato a Claressa Shields un campione di saliva, pratica non comune, la cui analisi evidenziò la presenza di tracce di marijuana che è proibita in quello Stato.
Nonostante le analisi delle urine, normalmente utilizzate per testare tali sostanze, avessero fornito risultati chairamente negativi, The GWOAT era stata squalificata ma ieri tale squalifica è stata sospesa.
Tuttavia la sospensione non chiude del tutto il caso e la commissione può riservarsi ancora il diritto di applicare delle multe o altre sanzioni.
Claressa Shields si è detta molto delusa ed arrabbiata per l’accaduto e per le reazioni razziste e sessiste che le sono state riservate e ha minacciato addirittura di lasciare il Paese per andare a combattere altrove.
Non è ancora chiaro se le cinture unificate dei pesi massimi conquistate in quel match contro Perkins le verranno lasciate o se i titoli potranno essere resi vacanti.
Claressa Shields’ Boxing Suspension has been Lifted, the Marijuana Drama is Over 💯🤝🏾 pic.twitter.com/Uvliml0s8o
— Raphousetv (RHTV) (@raphousetv2) March 15, 2025