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Conor Benn scagionato dal WBC dalle accuse di doping

Conor Benn scagionato dal WBC dalle accuse di doping

Conor Benn, imbattutto contender dei pesi welter, è stato dichiarato innoncente dal WBC in merito alle accuse di doping che ne avevavo interrotto la carriera.

Nello scorso Ottobre, Benn avrebbe dovto affrontare Chris Eubank Jr. in un match catchweight molto atteso che aveva catalizzato l’attenzione di pubblico e media.

Purtroppo, proprio durante la settimana del combattimento, il pugile britannico era stato squalificato poichè un suo test antidoping era risultato positivo. La Pay Per View era stata cancellata e l’ex campione continentale WBA rimosso dai rankings.

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Conor Benn: giustizia è fatta?

Ieri il WBC ha assolto Conor Benn dalle accuse di doping dichiarando che, dopo una lunga investigazione, condotta con la collaborazione del team del pugile, il problema inerente la sostanza proibita è stato, effettivamente riscontrato in uno degli integratori alimentari che l’atleta aveva assunto.

La dichiarazione ufficiale dell’ente recita quanto segue:

ll WBC ha rilevato che: (1) non c’erano prove certe che il signor Benn si fosse impegnato nell’ingestione intenzionale o consapevole di Clomiphene (la sostanza proibita); (2) non ci sono stati impedimenti nelle procedure relative alla raccolta dei campioni, all’analisi dei campioni o violazioni dei diritti del Campione B di Mr. Benn che giustificherebbero la messa in discussione o l’invalidazione del Risultato Avverso; e (3) il consumo documentato e molto elevato di uova da parte del sig. Benn durante i periodi rilevanti per la raccolta del campione, ha fornito una spiegazione ragionevole per il risultato negativo.

Il WBC Nutrition Committee lavorerà con il team di Mr. Conor Benn per progettare un programma nutrizionale volto a evitare il rischio di un futuro riscontro negativo causato da fattori nutrizionali. Mr. Benn sarà sottoposto a regolari test antidoping per monitorare l’effetto del Programma nutrizionale ordinato da WBC”

Dopo la pronuncia del WBC, comunque, resta ancora pendente quella del British Boxing Board of Control che non ha ancora sciolto le proprie riserve.

 

 

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