Dana White è stato uno dei supporter più in vista del neo-eletto presidente USA Donald Trump ma non vuole spingersi oltre l’amicizia.
Il nuovo inquilino della Casa Bianca che a breve si insedierà al posto dello sconfitto Biden, ha un passato da promoter di pugilato che lo vedeva ospitare card importanti nei suoi hotel di Atlantic City e, negli ultimi anni, ha mostrato grande apprezzamento per il crescente movimento delle MMA e per la UFC.
Non solo il presidente Dana White è stato colonna portante della campagna elettorale vincente di Trump, ma anche vari lottatori quali Colby Covington o Sean Strickland e lo storico commentatore UFC, Joe Rogan, che, nel suo podcast, tra i più seguiti al mondo, ha intervistato il neo presidente divenendo uno degli elementi decisivi della campagna.
Erano girate molte voci su un possibile coinvolgimento di Dana White nel nuovo gabinetto di governo, ma il diretto interessato ha negato ufficialmente affermando:
“Opero nel business dei combattimenti, che è il business più sporco e disgustoso”, ha dichiarato il presidente UFC allo Sports Business Journal. “Ci odiamo tutti e litighiamo tutti ogni giorno. Tuttavia ritengo che non ci sia niente di più sporco della politica. È un mondo disgustoso e non voglio averci niente a che fare.”