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L’Irlanda sconfigge gli All Blacks 23-12

L'Irlanda sconfigge gli All Blacks 23-12

L’Irlanda sconfigge gli All Blacks 23-12 e fa la storia: è la prima volta che i verdi sconfiggono i campioni Neozelandesi in casa loro.

Nel secondo Test a Dunedin è stata fatta la storia del Rugby. La nazionale Irlandese ha sconfitto, con un ottimo 23-12, i campionissimi Neozelandesi.

Il pilone Andrew Porter è stato l’eroe per i visitatori, segnando entrambe le mete, mentre una Nuova Zelanda indisciplinata ha giocato la maggior parte della partita con 14 uomini dopo un primo tempo sconsiderato che ha visto due cartellini gialli e un rosso per il sostituto del pilone Angus Ta’avao.

Irlanda – All Blacks: una vittoria storica

L’Irlanda conduceva per 10-7 all’intervallo e si è imposta maggiormente dopo la pausa per raggiungere il suo più alto margine di vittoria contro la Nuova Zelanda, eguagliando la vittoria di 11 punti a Chicago sei anni fa, la prima in 111 anni di tentativi.

L’Irlanda ha vinto quattro delle ultime sette partite contro gli All Blacks e può assicurarsi una rara vittoria della serie per qualsiasi nazione, sul suolo neozelandese, avendo la possibilità di vincere il terzo test di sabato prossimo a Wellington.

Il capitano dell’Irlanda, Johnny Sexton, ha dichiarato che non si prenderà molto tempo per riflettere sul fatto di aver fatto la storia, una settimana dopo la sconfitta per 42-19 nel primo Test a Auckland.

“Nessuna squadra irlandese ci è mai riuscita prima. Siamo felicissimi, ma è tutto in gioco la prossima settimana”, ha detto Sexton a Sky Sports.

“La scorsa settimana non abbiamo dato il meglio di noi stessi e gli All Blacks ci hanno punito per i nostri errori, ma oggi ci hanno messo in una posizione di vantaggio che abbiamo sfruttato”.

Andrew Porter ha fatto la differenza

Andrew Porter a meta durante l'incontro Irlanda - All Blacks
Andrew Porter a meta durante l’incontro Irlanda – All Blacks –
Photo: Getty Images

 

Ridotti in 14 uomini per 50 minuti, gli All Blacks non hanno mai avuto l’impressione di ripetere la festa delle mete della settimana scorsa all’Eden Park, passando per il mediano Beauden Barrett poco prima dell’intervallo e per l’ala sostitutiva Will Jordan verso la fine.

Le mete di Porter sono arrivate all’inizio di ciascun tempo, raddoppiando il suo bottino di vittorie in carriera contro gli All Blacks a quattro.

L’allenatore del Leinster è altrettanto orgoglioso del miglioramento della mischia e della determinazione con cui la sua squadra ha reagito a una sconfitta clamorosa.

“È difficile esprimere a parole quello che provo in questo momento, ad essere sincero. È un gruppo di ragazzi incredibile con cui lavorare, che si è ripreso dalla settimana scorsa.

Troppi falli per i Neozelandesi

“Ovviamente abbiamo avuto un uomo in più per la maggior parte della partita, quindi dovremo fare una prestazione migliore la prossima settimana… sarebbe ancora più bello se riuscissimo a vincere”.

Sexton, autorizzato a giocare nonostante non abbia superato la valutazione del trauma cranico all’Eden Park, ha vissuto una serata da ricordare.

Il capitano dell’Irlanda ha realizzato cinque calci di rinvio su cinque per concludere con 13 punti ed è stato una figura di controllo in una partita dominata dagli irlandesi in quasi tutti gli aspetti.

Gli ospiti hanno risolto i loro problemi di assetto che avevano avuto all’Eden Park, hanno calciato con intelligenza e difeso con vigore, permettendo loro di dominare il possesso e il territorio per lunghi periodi.

I neozelandesi Fainga’anuku e Ofa Tuungafasi hanno ricevuto cartellini gialli per infrazioni a metà del primo tempo, prima che Ta’avao venisse espulso per un placcaggio alto alla mezz’ora.

L’arbitro Jaco Peyper ha ritenuto che non ci fossero attenuanti per la posizione alta del corpo di Ta’avao, tallonatore dei Waikato Chiefs, appena entrato in campo al posto di Tuungafasi, che ha provocato un brutto scontro che ha portato alla sostituzione di Ringrose.

Nessuna lamentela per gli All Blacks

L’allenatore degli All Blacks, Ian Foster, ha dichiarato di non avere nulla da eccepire su nessuno dei cartellini e di non voler perdere tempo a cercare scuse.

“Si trattava di una squadra irlandese che si è presentata davvero disperata e che ha messo sotto pressione le nostre abilità. I test match sono così e noi non siamo stati all’altezza della situazione”, ha affermato Foster.

“Per alcuni dei nuovi giocatori si tratterà di un’esperienza che li porterà a sentire la tensione e la pressione e a cercare di forzare le cose quando si è con un uomo in meno”.

“La buona notizia è che avremo un’altra occasione la prossima settimana, e questo ci rende entusiasti”.

Anche l’ala irlandese James Ryan ha ricevuto un cartellino giallo alla fine del primo tempo, creando una rara opportunità d’attacco neozelandese che ha permesso a Barrett di segnare.

La seconda meta di Porter è arrivata poco dopo l’intervallo, con un’altra meta da distanza ravvicinata.

Sexton ha realizzato due penalties per portare l’Irlanda a 16 punti di vantaggio prima della meta di consolazione di Jordan.

Martedì l’Irlanda affronterà gli All Blacks a Wellington, prima del decisivo terzo test della prossima settimana.

Marcatori:

Nuova Zelanda 12 (7)

Mete: Beauden Barrett, Will Jordan

Conversioni: Jordie Barrett

Irlanda 23 (10)

Mete: Andrew Porter (2)

Conversioni: Jonny Sexton (2)

Punizioni: Sexton (3)

 

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