Michael Masi ha dichiarato che non c’era motivo di non far ripartire il GP dell’Azerbaijan dopo la sospensione anche se mancavano 3 giri al termine.
Le dichiarazioni di Michael Masi
Michael Masi, Direttore di Gara della Formula 1, ha dichiarato che non c’era alcun motivo per non far ripartire il GP dell’Azerbaijan dopo la sospensione causata dall’incidente di Max Verstappen. L’incidente, avvenuto al giro 48, ha fatto sventolare le bandiere rosse e, dopo una breve sospensione, ha fatto ripartire la gara per una gara sprint di 2 giri.
Lo stesso Michael Masi ha dichiarato: “Fortunatamente, da un paio di anni c’è la regola della sospensione della gara. Molti anni fa se una bandiera rossa era sventolata parecchio in là nella gara non c’era motivo di farla ripartire; il nuovo format ci permette di farla ripartire anche solo per 2 giri, dipende molto dall’orario televisivo. Non vedo perché non dovevamo ripartire.”
Durante la sospensione della gara, si è potuto sentire un Team Radio tra Michael Masi ed il Direttore Sportivo della Red Bull Jonathan Wheatley dove l’ingegnere suggeriva al Direttore di Gara si sospendere la gara stessa, permettere il cambio degli pneumatici ai Team per una questione di sicurezza e poi ripartire.
Michael Masi ha aggiunto: “In realtà ci stavo pensando già, lo abbiamo comunicato a tutti i Team. Data la situazione, con molti pezzi di carbonio sparsi per la pista, la migliore opzione possibile era sospendere la gara, pulire il tutto e finire il GP dell’Azerbaijan. Quando è accaduto a Lance Stroll, dato il fatto che ha fatto l’incidente sul lato destro della carreggiata, abbiamo avuto più tempo per sistemare il tutto mentre con Verstappen la sua monoposto era in piena traiettoria, troppo pericoloso; era nell’interesse di tutti far ripartire la gara.”
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