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Il DTM, secondo piloti e team manager, non deve somigliare agli autoscontri

DTM: Dopo la gara del Nurburgring il comportamento dei piloti è stato messo sotto accusa

Nell’ultima tappa del DTM, disputata al Nurburgring, i piloti e i team manager si sono lamentati del comportamento in pista dopo due periodi di Safety Car e collisioni multiple.

DTM: Comportamento in pista sotto accusa dopo gli incidenti di Domenica

Nove ritiri su ventitré partecipanti alla gara due della tappa del Nurburgring disputata domenica, valevole per il DTM 2021, è il bilancio della mattanza che ha messo sotto processo il comportamento dei piloti all’interno della pista. Sette di questi ritiri sono avvenuti proprio per delle collisioni occorse in gara.

La prima delle due Safety Car è arrivata dopo il primo giro, quando Arjun Maini, pilota della GetSpeed, ha mandato al muro dei box Maximilian Bukh, guidatore della Mercedes, ottenendo anche una penalità di trenta secondi per la sua manovra scorretta.

Alla ripartenza è Maximilian Gotz, pilota Mercedes, a colpire il collega della Porsche Michael Ammermuller e a mandarlo in testacoda, mentre altri due piloti della Stella a tre punte, Philip Ellis e Luca Stoltz, escono di scena. Poco dopo, il pilota della Red Bull Liam Lawson scatena una carambola che vede coinvolti anche Mike Rockenfeller e Kelvin Van Der Linde, attuale capo classifica, che ha avuto parole al veleno nei confronti del primo.

Lawson sta perdendo la testa. Non so cosa gli è preso ma è stato troppo aggressivo e ha buttato fuori entrambi”, ha così dichiarato il pilota della ABT. Il suo team manager, Thomas Biermaier, lo ha difeso dicendo che non vorrebbe vedere un DTM simile agli autoscontri.

Il boss della Winward Mercedes, Christian Hohenadel, ha invece affermato che quando si tratta di duelli ruota a ruota qualcuno in questo tracciato supera i limiti.

La gara è stata vinta da Alex Albon, attuale terzo pilota della Red Bull in Formula 1, davanti allo spagnolo della GruppeM Mercedes Daniel Juncadella, che ha accusato Marcus Winkelhock, pilota con lo status di Wild Card in questa gara, di essere stato troppo difensivo in un frangente di gara, alla seconda ripartenza, quando l’iberico era su gomme più fredde mentre il tedesco era su gomme consumate, chiudendogli la strada e facendo danno alla GruppeM.

Marco Wittmann, due volte campione del DTM, ha ammesso che la corsa era stata folle e caotica in alcuni tratti, nonostante lo spirito del tracciato, aggiungendo che può essere appassionante finché la corsa viene disputata nel rispetto delle regole e della correttezza tra i partecipanti.

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