BasketIndoor

NBA: è morto l’ex arbitro Tony Brown

NBA: è morto l'ex arbitro Tony Brown

La NBA piange la scomparsa dell’ex arbitro Tony Brown, uno dei volti più riconosciuti della lega con più di mille partite all’attivo.

Malato di cancro al pancreas da tempo, si era fermato per curare la sua malattia nel 2021 ed era tornato a lavorare al Replay Center della lega, che vede e controlla le chiamate sul campo.

Elevato il cordoglio da parte di giocatori e colleghi che hanno condiviso, in più di venti anni di carriera, i campi di tutta America con lui.

 

La NBA piange la scomparsa di Tony Brown, ex arbitro della lega

La NBA, i suoi giocatori ed arbitri piangono la scomparsa di Tony Brown, uno degli arbitri più riconosciuti della storia della lega, deceduto nella notte per un cancro al pancreas per il quale ha lottato per più di un anno.

Ex giocatore al liceo, ha poi conseguito una laurea in finanza prima di iniziare la carriera da arbitro tra leghe di sviluppo e WNBA, arbitrando alle finali del 2002 della lega femminile, prima di passare diciassette stagioni nella NBA, arbitrando 1016 partite in Regular Season e 35 gare di Playoff, incluse le Finals.

Ritornato dopo un periodo di stop per curarsi dal cancro che lo ha colpito negli ultimi anni, aveva lavorato anche al Replay Center della NBA a Secaucus, nel New Jersey.

Tony Brown è stato uno degli arbitri più affermati della lega e un’ispirazione per i suoi colleghi. Dopo la sua diagnosi di cancro al pancreas all’inizio dello scorso anno, Tony ha combattuto coraggiosamente attraverso innumerevoli cicli di cure per tornare al lavoro la scorsa stagione presso il Replay Center, dimostrando la dedizione, la determinazione e la passione che lo hanno reso un arbitro così rispettato per 20 anni.

L’intera famiglia NBA piange la scomparsa di Tony e porgiamo le nostre più sentite condoglianze a sua moglie, Tina; i loro figli, Bailey, Basile e Baylen; e i suoi colleghi arbitri”, ha dichiarato Adam Silver, Commissioner della NBA, che si unisce ai tant messaggi di cordoglio lasciati da colleghi e giocatori.