La F1 piange la scomparsa avvenuta questa notte di Mauro Forghieri, storico progettista della Ferrari, “papà” della F312T di Niki Lauda e vincitore di 7 titoli piloti.
L’ingegnere, classe 1935, venne promosso da Enzo Ferrari nel 1962 nel ruolo di responsabile del reparto tecnico dopo l’allontanamento di Chiti e vi rimase fino al 1987.
Mauro Foghieri viene soprattutto ricordato per i suoi motori a cilindri contrapposti, disegno tecnico poi ripreso da Porsche per i suoi modelli di serie negli anni più recenti; ha inoltre legato il suo nome a Lamborghini, Bugatti e BMW sempre per la F1.
La carriera di Mauro Forghieri in F1
Mauro Forghieri venne assunto dopo la laurea in ingegneria meccanica da Enzo Ferrari insieme all’amico e coetaneo Gian Paolo Dallara per lavorare al progetto F1 sotto la supervisione di Carlo Chiti nel 1959. Con il licenziamento di Chiti ed il passaggio di Dallara alla Maserati, Forghieri comincerà a lavorare sugli Sport Prototipi della casa di Maranello, primo tra tutti le modifiche al posteriore della 250 GTO per la 24 Ore di Daytona 1967.
Ma è in F1 che Mauro Forghieri lascia il segno: lavorando sulla monoposto di John Surtees del 1963 vinse la sua prima gara come progettista mentre lo stesso Surtees conquisterà poi il Campionato Piloti nel 1964 a bordo della 158; pochi anni dopo, nel 1968, Forghieri introdurrà per la prima volta su una F1 gli alettoni posteriori, vera rivoluzione tecnica destinata a cambiare il mondo delle corse.
Tra il 1975 ed il 1979 le Ferrari progettate da Forghieri e guidate da Niki Lauda e Jody Scheckter conquisteranno 4 Campionato Costruttori e 3 Campionato Piloti, lavorando sullo storico motore 312 a 12 cilindri contrapposti. Negli anni 80, con l’avvento dei motori turbocompressi, è responsabile anche della progettazione della serie 126 (126 CK, 126 C2, 126 C3, 126 C4) dove la Ferrari conquista 2 Campionato Costruttori nel 1982 e nel 1983.
Passato poi in Lamborghini, Forghieri progetto il propulsore V12 aspirato per la Larrousse per il Campionato di F1 1989; nel 1991, grazie anche all’appoggio economico di Fernando Gonzalez Luna, uomo d’affari messicano, Mauro Forghieri è a capo del progetto per la prima F1 “made in Lamborghini” che verrà affidata al Modena Team. Prima dell’inizio della stagione, però, il messicano Luna perde alcuni appoggi politici e lascia la squadra in precarie condizioni economiche; una piccola soddisfazione in questo periodo avverrà nel 1993, quando Ayrton Senna, provando il motore V12 di Forghieri, spingerà affinchè McLaren lo adotti per la stagione di F1 salvo poi cambiare con Peugeot.
Nel 1994 Mauro Forghieri viene convocato come esperto nel processo per la morte di Ayrton Senna avvenuta nel GP San Marino svolto all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola di quello stesso anno, salvo poi riapparire grazie alla Oral Engineering Group, co-fondata con Franco Antoniazzi e Sergio Lugli, con la quale progetta e realizza il motore aspirato per la BMW da usare in F1.
Modena, addio a Mauro Forghieri aveva 87 anni https://t.co/9QcEnpIU9t
— Gazzetta di Modena (@gazzettamodena) November 2, 2022