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FIDE sospende la Federazione Scacchistica Russa per 2 anni

FIDE sospende la Federazione Scacchistica Russa per 2 anni

La FIDE tramite la Commissione Etica e Disciplinare ha deciso di sospendere la Federazione Scacchistica Russa per 2 anni.

La Commissione Etica e Disciplinare della FIDE ha deciso di sospendere la Federazione Scacchistica Russa (RCF) per due anni. Questa decisione è stata presa a causa delle gravi violazioni della reputazione della Federazione di Scacchi Internazionale da parte della RCF. Quest’ultima ha organizzato tornei nelle aree ucraine occupate dalla Russia, violando il diritto internazionale.

Inoltre, il presidente della FIDE, Arkady Dvorkovich, è stato anche segnalato per il suo coinvolgimento sia con la RCF, che include membri come Dmitry Peskov e Sergei Shoigu, due personaggi vicini al governo russo e inclusi nella lista delle sanzioni​ internazionali imposte alla Russia.

In cosa consiste il provvedimento della FIDE?

A seguito di quanto deliberato dalla Commissione Etica e Disciplinare la RCF ha 60 giorni per rimuovere i membri del consiglio di amministrazione presenti nella lista delle sanzioni e cessare tutte le attività nelle aree occupate dell’Ucraina per evitare l’espulsione in via definitiva. A causa della sospensione la RCF non potrà partecipare a nessun torneo FIDE, anche se giocatori, allenatori e arbitri russi non saranno colpiti da questa misura.

La FIDE ha offerto ai giocatori russi la possibilità di cambiare federazione e partecipare sotto la sua bandiera. Molti grandi maestri russi hanno già fatto questo cambiamento, trasferendosi in altre nazioni o continuando la loro carriera sotto la bandiera FIDE. Tra questi, nomi noti come Dmitry Andreikin e Grigori Oparin, che hanno scelto di non tornare in Russia dopo lo scoppio della guerra e di stabilirsi rispettivamente in Macedonia e negli Stati Uniti​​.

Nel frattempo, la RCF ha annunciato l’intenzione di trasferirsi alla Federazione Scacchistica Asiatica (ACF) e di ritirarsi dall’Unione Scacchistica Europea (ECU). Questa mossa è vista come una reazione alle sanzioni e all’isolamento internazionale, ma ha sollevato preoccupazioni tra i membri dell’ECU riguardo alla legalità e all’etica del trasferimento. La ECU ha sottolineato che qualsiasi cambiamento deve essere approvato dalla FIDE e che intende proteggere i giocatori russi che desiderano rimanere in Europa.

Il documento del provvedimento in questione può essere visionato al seguente link.