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Gueye Non Ha Giocato Per Non Indossare La Maglia Arcobaleno

Gueye Non Ha Giocato Per Non Indossare La Maglia Arcobaleno

Idrissa Gueye non è sceso in campo contro il Montpellier nella giornata di sabato, in quanto ha voluto indossare la maglia arcobaleno per la lotta contro alle discriminazioni di genere. Non si tratta del primo caso per il calciatore senegalese.

Gueye nuovamente in una tempesta di polemiche

Per il PSG continuano le difficoltà. Insieme all’eliminazione agli ottavi di Champions League e all’indecisione di Kylian Mbappé di rinnovare o meno il contratto con la squadra parigina oppure andare al Real Madrid, si aggiunge un nuovo caso, quello di Idrissa Gueye.

Infatti, il calciatore senegalese non è voluto scendere in campo nella partita di sabato conto il Montpellier in quanto contrario a vestire la casacca con i colori arcobaleno, simbolo della lotta contro le discriminazioni di genere.

A causa di questa scelta, Gueye è finito al centro di un’enorme polemica nazionale con l’accusa di omofobia, e non si tratta della prima volta che il centrocampista finisce in una situazione del genere.

Tale posizione mette, inoltre, in discussione l’autorità stessa del club nei confronti dei suoi illustri salariati.

Gueye era anche stato inserito tra i convocati di Pochettino, salvo poi rimanere fuori dal gruppo. L’assenza ha poi sollevato delle perplessità, in quanto già lo scorso anno il centrocampista aveva saltato la giornata anti-omofobia promossa dalla Lega, a causa di una gastrite.

In questa occasione, però, l’allenatore non ha accettato scuse precisando, dopo il 4-0, che in realtà non si era infortunato e che il motivo della sua assenza si trattava di una scelta “personale”. In questo modo è venuta a galla la verità: Gueye non voleva indossare la maglia con i numeri ridisegnati con i colori arcobaleno, simbolo della comunità LGBTQ+.

Tutto ciò è avvenuto dopo un paio di giorni, quando era stato raccolto un milione di euro con un’asta di beneficenza coinvolgendo i compagni di squadra, per poter finanziare la sua fondazione a sostegno dei bambini malati in Africa.

La sanzione da attuare per il caso Gueye

L’assenza di Gueye, secondo l’Equipe, solleva la questione dell’autorità del club che avrebbe subito “una scelta personale”, che ha prevalso sugli obblighi professionali della squadra.

Il PSG, che già viene tempestato di interrogativi sul futuro, si è ritrovato in una doppia morsa in quanto è scesa in campo Valerie Pecresse, presidente della regione parigina, che ha reclamato una sanzione.

Per Roxana Maracineanu, Ministra uscente dello sport, si tratta invece di un fatto che “oscura l’immagine che si tenta di veicolare con il calcio”. E anche il mondo associativo si schiera contro il giocatore del PSG, un club calcistico che finora ha sempre lottato contro le discriminazioni.

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