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Guido Schittone critica la F1 moderna

Guido Schittone critica la F1 moderna

Guido Schittone, storica voce della F1 tra gli anni ’80 e ’90, ha rilasciato alcune critiche all’attuale organizzazione della F1.

La stagione 2023 è appena cominciata, ma gli strascichi polemici della scorsa stagione non sono ancora finiti. La polemica non riguarda tanto le squadre o le vetture quanto l’organizzazione in generale della F1.

Guido Schittone, storico cronista della F1 tra gli anni ’80 e ’90, ha aspramente criticato l’organizzazione odierna della F1 definendo la massima competizione del motorsport rivolta solo verso lo spettacolo e non allo sport stesso.

Le dichiarazioni di Guido Schittone

Durante il Processo al Gran Premio, trasmissione di Teleferrara visibile anche su Sky, Guido Schittone ha dichiarato:

“Personalmente, odio le Sprint Race. Nella MotoGP è funesta ed in F1 è inutile. Dapprima hanno tolto i test invernali, dando modo ai piloti di prepararsi alla stagione solo al simulatore.

In questo modo, gli esordienti arrivano impreparati alle gare e rischiano il fallimento; poi hanno introdotto le Sprint Race dove le squadre pagano talvolta un rischio altissimo, perché non hanno modo di provare il tracciato e devono correre per 100 km per cercare di partire in pole position alla Domenica.”

Parlando poi della prossima Sprint Race nel GP Azerbaijan, Guido Schittone ha aggiunto:

“Non puoi pensare di organizzare una Spring Race a Baku; lo ritengo un circuito assurdo per la F1, ci sono dei rettilinei da fare in pieno seguiti da delle strettoie da fare a passo d’uomo.

Perché fare una gara lì? Quanti rischi si corrono a correre a rotta di collo per 100 km in una pista del genere? È questo che non va in F1, devono capire che non tutto è spettacolo.”

Alla domanda se questa sua analisi fosse dettata da un effetto nostalgia, Guido Schittone ha dichiarato:

“Assolutamente no, non sono nostalgico. Quando commentavo io le gare erano noiosissime, pochissimi sorpassi e piloti che concludevano la gara con giri e giri di distacco.

In ogni generazione di F1 c’è stato un dominio incontrastato, quando Ferrari, quando Williams, quando Mercedes… ed oggi c’è la Red Bull Racing. Ma adesso si sta svilendo lo sport, si sta puntando troppo sullo spettacolo senza far crescere i team.”

 

 

 

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