Lewis Hamilton vince il GP d’Arabia Saudita davanti a Max Verstappen e Valtteri Bottas. In una gara ricca di colpi di scena il pilota della Mercedes ha piazzato un altro colpo importante nella lotta al titolo, che si deciderà all’ultima gara ad Abu Dhabi.
LEWIS HAMILTON TAKES THE 🏁
And with the fastest lap, he moves level in the championship race with Max Verstappen on 369.5 points!#SaudiArabianGP 🇸🇦 #F1 pic.twitter.com/hnHfPElD3J
— Formula 1 (@F1) December 5, 2021
Hamilton e Verstappen a pari punti: il recap della gara
Il penultimo appuntamento della stagione 2021 di F1 è particolarmente temuto, considerata la morfologia del circuito. Nonostante ciò la partenza è relativamente tranquilla, con i piloti di testa che mantengono le loro posizioni iniziali. Si nota subito come, sebbene il passo di Leclerc non sia per niente malvagio, la lotta per il podio sia tra i primi tre, ovvero nell’ordine Hamilton, Bottas e Verstappen.
Il primo colpo di scena arriva al giro 10: entra in pista la Safety Car in seguito ad un violento impatto contro le barriere di Mick Schumacher. Il pilota fortunatamente ne esce senza conseguenze. La Mercedes decide di far fermare ai box sia Hamilton che Bottas, mentre Verstappen decide di restare fuori. Questa scelta si rivela essere perfetta da parte del muretto Red Bull, in quanto la gara viene interrotta per sostituire le barriere danneggiate dall’impatto di Schumacher. Verstappen si ritrova così non solo al comando, ma anche con gomme tanto fresche quanto quelle dei rivali Mercedes.
La ripartenza, dopo ben 20 minuti di pausa, è da capogiro: Verstappen scatta male ed Hamilton riesce così a passarlo. L’olandese non ci sta e tira la staccata, tagliando leggermente la chicane ed accompagnando fuori l’inglese. Tra i due si infila Ocon, che si ritrova quindi secondo. Dietro in una serie di contatti si ritrovano costretti al ritiro il compagno di squadra di Verstappen Sergio Perez, George Russell su Williams e l’altra Haas di Nikita Mazepin.
🚩 RED FLAG (LAP 15/50) 🚩
The red flag flies again – Perez, Mazepin and Russell are all out after a melee on the restart#SaudiArabianGP 🇸🇦 #F1 pic.twitter.com/J6fM3pn9cY
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Si ritorna nuovamente quindi in regime di bandiera rossa, durante il quale avviene un interessantissimo scambio di battute tra Christian Horner, d.s. Red Bull e i commissari della FIA, i quali offrono la possibilità di decidere o meno se partire in terza posizione (ovvero dietro ad Ocon ed Hamilton) o meno. Red Bull accetta e si delinea così un nuovo ordine di partenza con Esteban Ocon primo davanti ai due rivali nella lotta al titolo.
Il secondo “restart”, nuovamente da fermo, si rivela essere ancora una volta pieno di sorprese. Verstappen riesce infatti clamorosamente a superare sia Ocon che Hamilton, portandosi di nuovo in testa. Tra Hamilton ed Ocon c’è anche un lieve contatto, che non arreca però danni a nessuna delle due vetture. L’inglese si sbarazza facilmente del francese della Alpine e si porta quindi a caccia di Verstappen.
Al giro 24 un contatto in curva 2 tra Vettel e Tsunoda porta all’ingresso del regime di Virtual Safety Car che dura poco più di un paio di minuti, senza alcuno sconvolgimento nella classifica provvisoria. Una nuova Virtual Safety Car viene imposta al giro 27 per un contatto tra Raikkonen ed ancora una volta Vettel. Questa sarà la prima di una serie di VSC che si susseguiranno nei giri seguenti, che serviranno a pulire la pista.
Si arriva nella parte finale della gara, dove succede ancora una volta di tutto: al giro 38 Hamilton prova un attacco su Verstappen, il quale per difendersi lo accompagna fuori dalla pista, tagliando per altro la chicane. Dai box comunicano all’olandese di cedere la posizione, il quale, nel cercare di farlo, frena bruscamente davanti ad Hamilton che lo tampona, danneggiando in maniera evidente la sua vettura.
LAP 38/50
MAX AND LEWIS COLLIDE!
Verstappen is instructed to give the place to Hamilton, but they make contact 😱#SaudiArabianGP 🇸🇦 #F1 pic.twitter.com/QnRaWoaYzP
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Al giro 43 Verstappen cede finalmente la posizione ad Hamilton, risuperandolo però immediatamente dopo. Dovrà cedere di nuovo pertanto la posizione nel giro successivo, in quanto la manovra da lui compiuta non è legale secondo regolamento. Nel frattempo all’olandese vengono commissionati cinque secondi di penalità per l’incidente occorso al giro 38.
Da quel momento l’intensità della gara cala, con l’olandese che non riesce più a tenere il passo del sette volte campione del mondo, che va a vincere il gran premio conquistando anche il giro più veloce della gara. Completano il podio Verstappen e Bottas, il quale beffa sulla linea del traguardo Ocon.
In uno dei mondiali più avvincenti di sempre la classifica piloti appare ora mostra uno scenario quasi incredibile: Hamilton completa la sua rincorsa a Verstappen ed i due sono ora a pari punti. Il mondiale si deciderà quindi nell’ultima gara ad Abu Dhabi.
La Top 10 del GP d’Arabia Saudita
- Lewis Hamilton
- Max Verstappen
- Valtteri Bottas
- Esteban Ocon
- Daniel Ricciardo
- Pierre Gasly
- Carlos Sainz
- Charles Leclerc
- Antonio Giovinazzi
- Lando Norris