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I più grandi Fighter a non aver mai vinto la cintura UFC – seconda parte

Ed eccoci qui con la seconda parte della classifica che vede quei fighter che avrebbero meritato senz’altro di vincere la cintura, ma che per vari motivi non l’hanno potuta mai indossare.

5 – Joseph Benavidez

Molti magari potrebbero storcere il naso o forse è solo una mia impressione, dato che ho sempre visto il marito di Megan Olivi come uno dei fighter più sottovalutati della storia. Parliamo di un combattente che fino a qualche anno fa aveva perso solo contro Demetrious Johnson e Dominick Cruz, due dei fighter migliori di ogni epoca. Benavidez avrebbe meritato senz’altro la cintura se non ci fossero stati quei due mostri sacri, come dimostrano le sue 20 vittorie tra UFC e WEC.
Joseph è stato indiscutibilmente il numero due dei pesi mosca per un quinquennio abbondante battendo avversari come Formiga, Ortiz, Moraga e persino Henry Cejudo.

Ha avuto le ultime chance recentemente contro il brasiliano Deiveson Figueiredo, ma vuoi per l’età, vuoi per tutte le battaglie trascorse o vuoi per il grandissimo combattente che si è trovato di fronte, non è riuscito a coronare il sogno.

4 – Gegard Mousasi

Nettamente il più grande fighter europeo a non aver mai indossato la cintura UFC. Raccontare in questo pezzo la carriera di Gegard è missione impossibile dato che parliamo di uno dei fighter più longevi ancora in attività. Ha lottato nel vecchio Pride, campione Cage Warriors, Dream, Strikeforce, Bellator, Mousasi ha avuto una carriera leggendaria mancando l’appuntamento solo con la UFC.

Dopo un iniziale record di 4-3 in UFC, Mousasi ha vissuto il periodo migliore da lottatore vincendo 5 match consecutivi contro Leites, Santos, Hall, Belfort e Weidman. Lanciato verso l’occasione titolata, decide di non rinnovare il contratto, passando a Bellator dove conquisterà la cintura dei pesi medi.

Rimane il rimpianto di non aver visto se sarebbe stato in grado di conquistare quella maledetta cintura proprio sul più bello, proprio quando era al massimo della forma. Ma Gegard ha comunque 35 anni, potrebbe provare ancora l’assalto al titolo se dovesse tornare in UFC, anche se c’è da dire che ha combattuto ormai ben 56 incontri…

3 – Dan Henderson

Con una sola parola si può definire Dan Henderson: leggenda. L’americano ha avuto una carriera fantastica a partire dagli inizi in UFC, per poi fare la storia nel vecchio amato Pride dove ha vinto il torneo dei pesi welter e anche la cintura dei medi, battendo Wanderlei Silva in un match storico.

Torna con grandissime aspettative nella promotion capitanata da Dana White, provando subito a vincere il titolo dei massimi leggeri contro Rampage Jackson, perdendo però ai punti. Subito dopo ci provò nei medi, ma trovò avanti a sé un invincibile Anderson Silva che lo ha sottomesso nel corso del secondo round.

Dopo aver conquistato la title shot per il titolo dei pesi medi con uno dei KO più brutali mai visti (ai danni di Bisping), passò in Strikeforce dove conquistò il titolo dei massimi leggeri e battendo in seguito la leggenda russa Fedor Emelianenko.

Tornato in UFC, ha sempre alternato vittorie e sconfitte, arrivando però all’ultimo match della sua gloriosa carriera con la possibilità di stabilire un record: diventare il campione UFC più anziano della storia, alla veneranda età di 46 anni. L’avversario è ancora una volta Michael Bisping. Il match sembra andare come il primo di ben 7 anni fa: H-Bomb di Henderson e Bisping knockdown, ma questa volta l’inglese riesce a recuperare e porterà il match fino ai punti, venendo premiato dai giudici.

Si chiude così, a 46 anni, una carriera piena di successi anche se non è riuscito a conquistare la cintura UFC.

2 – Tony Ferguson

Secondo posto per “El Cucuy”. Certo, Ferguson è ancora in forma, sempre un top five, ma dopo le ultime due prestazioni sembrano finiti i giorni migliori per lui e difficilmente avrà l’opportunità al titolo. Questo è sicuramente un peccato nonché un’ingiustizia dato che, nonostante Ferguson abbia una delle strisce positive più lunghe in UFC, non ha mai avuto un incontro per il titolo vero e proprio. Già, il massimo offerto dalla UFC sono stati due match per il titolo ad interim: nel primo, ottobre 2017, è uscito vincitore contro Kevin Lee, portando a dieci le sue vittorie consecutive. Il secondo è stato quello fatale contro Justin Gaethje, dove Tony perse per TKO dopo cinque durissimi round.

Durante la sua carriera ha battuto nomi di primissimo piano come Edson Barboza, Rafael Dos Anjos, Kevin Lee, Anthony Pettis, Donald Cerrone. Non può che non essere considerato come uno dei migliori fighter a non aver mai vinto il titolo UFC.

1 – Yoel Romero

Chiude questa classifica Yoel Romero. Il cubano, medaglia d’argento di lotta libera alle olimpiadi, entra in UFC con un record di 4-1. Si fa strada a suon di KO spesso brutali, aprendosi ben presto la strada per la cintura. Un match all’ultimo sangue contro Tim Kennedy e un KO violento inflitto a Machida, danno a Romero l’opportunità di giocarsi la title shot contro l’ex campione Chris Weidman.

Qui si vedrà tutta l’intelligenza e le abilità di Romero: capisce il tentativo di takedown dell’avversario e lo colpisce con una ginocchiata volante. L’impatto è tremendo e l’arbitro chiude la contesa. La prima chance titolata avviene quindi nell’estate 2017 contro il campione Whittaker. Romero farà sue le prime due riprese, ma subirà per le restanti tre, perdendo la prima occasione al titolo.

Nei primi mesi del 2018 sostituì il campione Whittaker, andando contro un altro ex campione UFC, Luke Rockhold, per la cintura interim. Il cubano vinse il match rompendo la mascella all’americano, ma non indossò la cintura per aver mancato il peso il giorno prima. Avrà lo stesso l’opportunità di vincere il titolo, di nuovo contro Robert Whittaker. Mancherà il peso anche questa volta, per cui non potrà essere eletto campione in caso di vittoria. Il match è fantastico, il cubano andrà vicino per ben due volte ad ottenere un’altra vittoria per KO, ma l’australiano ha un cuore immenso e riesce a portare il match ai cartellini, che premiarono di nuovo il campione.

Molti non furono d’accordo con il giudizio del giudici. Romero avrà un’ultima occasione al titolo dopo aver perso contro Paulo Costa, in un altro match dall’esito criticato, contro il campione imbattuto Israel Adesanya. Romero ci ha abituato a match imprevedibili, ma mai noiosi. Durante la sua carriera ha mostrato, oltre a delle capacità di lotta stratosferiche e un fisico pazzesco per la sua età (classe 1977), uno striking dalle mani d’acciaio, ma soprattutto un intelligenza fuori dal comune. Si adatta perfettamente ogni volta alle caratteristiche del suo avversario. Contro Adesanya infatti decide di non attaccarlo, di rimanere passivo. Agisce da counter striker, centrandolo in pieno in un’occasione. Il campione però adotta la sua stessa tattica e l’incontro sarà uno dei più noiosi della storia.

I giudici decideranno anche questa volta di non premiare il cubano e anche questo esito sarà criticato da molti. Si chiude così la corsa al titolo per Romero che a fine 2020 è passato a Bellator dopo essere stato tagliato dalla UFC, nonostante avesse ancora tre match sul contratto.

Termina così questa lista dei 10 migliori fighter a non aver mai vinto il massimo titolo nelle MMA, quella cintura che ogni fighter sogna attorno alla vita. Siete d’accordo con questa classifica? Fatemelo sapere nei commenti qui sotto e fate la vostra di classifica. Ci vediamo presto!

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