Lorenzo Dalle Piagge si è concesso ai nostri microfoni per un’intervista esclusiva. Il numero 52, che gioca come Defensive End nella nazionale azzurra di Football Americano, ci ha raccontato in cosa consiste il suo ruolo, della sua prossima partecipazione alla Global Combine e della diffusione dello sport in Italia.
Intervista a Lorenzo Dalle Piagge
Dal 26 al 28 marzo si terrà la Global Combine con la possibilità di essere scelto da un team della Canadian Football League. Un gran traguardo essere stato scelto, come ti preparerai per l’evento?
Lorenzo: Mi sto preparando per questo evento da quando sono stato selezionato per la Global Combine, ormai un anno fa. La preparazione consiste in allenamenti mirati a raggiungere i migliori risultati possibili in tutti i vari test fisici che dovrò affrontare, il tutto supportato da una mirata alimentazione e integrazione alimentare.
Come spiegheresti ai nostri lettori l’evento al quale ti stai apprestando a partecipare?
L: Il Global Draft è un evento che dà la possibilità ai migliori giocatori di tutto il mondo (Canada e USA hanno un draft a parte) di mettersi in risalto tramite test fisici e tecnici agli occhi dei nove team che costituiscono la lega professionistica Canadese, con il fine di essere selezionati per partecipare al loro campionato.
Il tuo ruolo è quello di Defensive End: puoi spiegare a chi non segue il football cosa vuol dire?
L: Il Defensive End fa parte della linea di difesa, e ricopre la posizione più esterna di tale reparto. Sono due, uno a destra e uno a sinistra del fronte di linea difensivo. I compiti principali di questo ruolo sono due: uno è quello di raggiungere il quarterback avversario nel minor tempo possibile in modo da impedire il lancio della palla o sporcare la traiettoria di essa. L’altro è quello di impedire l’avanzamento della squadra avversaria tramite le corse. Entrambi questi compiti sono resi molto ardui dalle antagoniste linee di attacco.
Quali sono le difficoltà maggiori del tuo ruolo?
L: Sicuramente la lettura degli schemi della linea offensiva, che cerca sempre di avere angoli di bloccaggio favorevole nei nostri confronti, e la loro imponente mole (senza difficoltà raggiungono i 130kg mantenendo qualità atletiche molto elevate) non aiuta. L’altra difficoltà più grossa è la lettura del quarterback nei casi in cui sia elusivo e alterni il gioco di lanci a quello di corse effettuate direttamente da lui.
Hai mai pensato di cambiare ruolo, magari spostandoti nel reparto offensivo?
Lorenzo Dalle Piagge: Decisamente. Mi piace molto il gioco in tutte le sue forme, e sicuramente il ruolo che mi piacerebbe più di tutti in attacco è quello della linea offensiva, ma ad oggi è proibitiva per le dimensioni necessarie che richiede quella posizione.
Il Football Americano è in crescita in Italia e lo dimostrano anche le prestazioni della nazionale. Cosa pensi manchi a questo sport per arrivare alle masse?
L: Un livello medio più alto. Perché uno sport sia accattivante deve essere praticato da atleti che siano in grado di compiere gesti tecnici impressionanti, e questo livello ancora non è omogeneo nel nostro sport. Per poter raggiungere il grande pubblico deve alzarsi notevolmente il livello atletico di questo sport, è l’unico modo per alzare l’asticella e dare la spettacolarità che merita.
Nella stagione 2019 i Seamen Milano hanno vinto la Regular Season e l’Italian Bowl. Pensi che possano dominare anche la stagione 2021?
L: Dal 2017 con i Seamen abbiamo vinto 3 titoli di fila, e sono convinto che anche nel 2020 avremmo detto la nostra. Questo anno di stop ha sicuramente mescolato le carte in tavola, ma l’organizzazione che ha Milano e la fame di vittoria che contraddistingue la nostra squadra sono difficili da raggiungere ad oggi in Italia. Siamo pronti a difendere il titolo.
Avere la possibilità di vedere la NFL su DAZN ha inciso sulla diffusione del football in Italia secondo te?
L: In Italia c’è un grande seguito per la NFL, prima di DAZN c’era Sky, e ancora prima era in chiaro su Mediaset. Secondo me non ha ampliato gli orizzonti in Italia, dovremmo far passare più la notizia che il football si gioca anche qui e avere la copertura televisiva almeno per le partite della nazionale e le finali del campionato di massima divisione. La finale Seamen-Rhinos vinta nel 2017 a Vicenza fu trasmessa su Fox Sport, ma oltre a quella partita nulla più.
Oltre al Football, ti appassionano anche altri sport?
L: Sono laureato in Scienze Motorie e lavoro come preparatore fisico in un centro sportivo all’avanguardia a Pisa. Adoro allenare qualsiasi tipo di sportivo, e di conseguenza mi appassiono molto a tutte le discipline sportive, sia per necessità lavorative, sia per diletto. Amo lo sport a 360°.
Raccontaci il tuo ricordo più bello che hai vissuto in carriera fino ad ora
L: Vincere il primo campionato di massima divisione nel derby del 2017 contro i favoriti Rhinos Milano. Condividere quel trionfo con i miei compagni dopo una stagione fantastica non ha eguali.
Bellissima anche la vittoria del 2019 con la nazionale Italiana contro quella Austriaca in casa loro, dopo 20 anni che non vincevamo contro di loro, strappandogli l’accesso alle semifinale europee del 2020 (spostate causa COVID al 2021).