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Jon Jones rischia il carcere aggressione a agenti antidoping

Jon Jones rischia il carcere aggressione a agenti antidoping

Jon Jones dovrà difendersi da accuse piuttosto gravi che gli ha ufficialmente mosso oggi la pubblica accusa della Corte del New Mexico.

Come è trapelato dagli archivi degli atti del tribunale, che negli Stati Uniti sono pubblici e consultabili, al campione UFC dei pesi massimi vengono contestati i reati di aggressione e di interferenza con le comunicazione a seguito dell’incidente avvenuto presso il domicilio del fighter lo scorso 30 Marzo.

In quella data, infatti, Jon Jones ricevette la visita di due commissari dell’agenzia Drug Free Sport, l’ente incaricato dalla UFC di raccogliere i campioni di sangue e urine degli atleti dopo il venire meno dell’accordo con USADA.

Il campione avrebbe aggredito verbalmente e minacciato i due agenti, gli avrebbe sottratto in malo modo il cellulare e li avrebbe cacciati di casa.

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Cosa rischia Jon Jones?

Se riconosciuto colpevole Jon Jones rischia fino ad una anno di reclusione e fino a 1500 dollari di multa. Il fighter ed il suo team avevano palesato un atteggiamento improntato a sminuire l’accaduto e, come spesso accade, ad accusare i mass media di aver gonfiato a dismisura la vicenda.

La Corte, invece, non ha ritenuto opportuno soprassedere e un’udienza è stata fissata per il prossimo 17 Luglio preso il Tribunale di Albuquerque.

Jon Jones al momento non ha rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale e rimane concentrato sul suo ritorno in gabbia fissato per Novembre contro Stipe Miocic, a meno di ulteriori inceppi o sorprese.

 

 

 

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