I LCS Summer Split 2023 inizierà in ritardo dopo la decisione della LCS Player Association di indire uno sciopero.
La notizia è arrivata nella notte ed è stato un tremendo shock per tutti i fan di League Of Legends nel Nordamerica: la LCS ha infatti indetto uno sciopero a causa del cambiamento di format deciso da Riot Games riguardo la Challenger League che le squadre della lega maggiore utilizzavano in passato per far giocare i giocatori in esubero.
Con il cambio di format, molte squadre avevano chiesto l’eliminazione dell’obbligo di un Academy Roster nella Challenger League che la casa di produzione ha successivamente accettato. Questo ha scatenato le ire della LCS Player Association che ha quindi indetto ufficialmente uno sciopero.
La dichiarazioni sullo sciopero dei giocatori per LCS Summer Split 2023
Nel comunicato apparso sulla pagina Twitter della LCS Player Association riguardo la decisione presa in seguito alla sciopero per LCS Summer Split 2023, si legge: “Il voto sullo sciopero è stato abbondantemente passato. Non è di certo una decisione che questa organizzazione ha preso alla leggera, nei giorni scorsi ci sono state molte discussioni all’interno di questo organo che hanno portato a questo storico voto; una cosa deve essere chiara a Riot Games, i giocatori della LCS desiderano competere più di ogni altra cosa. Siamo in questo impasse a causa di decisione prese da Riot Games senza prima aver consultato la LCS Player Association.”
Il via della LCS Summer Split 2023, che doveva cominciare Giovedì 1 Giugno 2023 e che avrebbe successivamente portato ai LoL Worlds 2023, è stato quindi posticipato.
Non è chiaro quando lo sciopero dei giocatori verrà revocato ma il rischio che le squadre non si presentino affatto o che si presentino a ranghi ridotti (dei 50 giocatori facenti parte della LCS, solo 26 erano presenti al voto sullo sciopero) andando a minare la validità della prima partita, che vedrà tra le altre cose il rematch della finale dello Spring Split 2023 Cloud9-Golden Guardians.
La protesta rende orgogliosi i fan USA
Nei giorni scorsi, la LCS Player Association aveva chiesto a Riot Games una serie di modifiche che andavano a salvaguardare i giocatori della NACL appena formata: un sistema di promozioni e retrocessioni stile VALORANT, incentivi per partecipare ai due Campionati ma soprattutto una cifra di circa 300.000$ da dare ai team di NACL per i salari, oltre ad un salario minimo per i giocatori della LCS che venissero spostati in un tema NACL. Per il momento Riot Games ha negato queste richieste pur togliendo l’obbligo ai team LCS di formare un team in NACL (cosa che solo FlyQuest, Evil Geniuses e Team Liquid continueranno a fare).
Tutti i fan si sono detti orgogliosi che i giocatori della LCS abbiano alzato la voce in quello che a tutti gli effetti è un voto storico per il mondo dell’eSports in vista del LCS Summer Split 2023 che rischia di creare un precedente importante nel competitivo.
— LCS Players Association (@NALCSPA) May 29, 2023