Se i Los Angeles Lakers fossero riusciti ad adottare una linea difensiva anche solo un po’ più proficua nelle ultime partite contro gli Oklahoma City Thunder, avrebbero allungato ulteriormente la loro striscia di vittorie, lasciando OKC completamente a bocca asciutta.
Ma purtroppo per loro non è andata così, in quanto la squadra di Frank Vogel, orfana di LeBron James, assente per infortunio, è uscita con le ossa rotte dall’ultimo confronto con i Thunder. Che i Los Angeles Lakers siano troppo dipendenti dalle prestazioni di “King James”?
The Lakers added Russell Westbrook so the responsibility could fall on three sets of superstars.
“And yet, in the early stages of this season, it sure feels like they still need LeBron to do everything.”@billoram on Thursday’s loss to the Thunder ⤵️https://t.co/kjsHNW0v83
— The Athletic NBA (@TheAthleticNBA) November 5, 2021
Un’altra disfatta per i Lakers
Infatti, la squadra di Oklahoma ha superato i Los Angeles Lakers 35-24 nell’ultimo quarto, finendo per vincere la partita 107-104 in quella che è la loro seconda vittoria in rimonta contro la franchigia di L.A., lasciando i Lakers, ancora una volta, a chiedersi cosa sia successo. Ci ha pensato Anthony Davis ad analizzare il momento vissuto dalla sua squadra.
Le parole di Anthony Davis
“Difensivamente eravamo dappertutto”, ha detto Anthony Davis, i cui 29 punti, 18 rimbalzi e 5 assist non sono bastati per portare la squadra giallo-viola alla vittoria. “Mi sento come se stessero aspettando le nostre coperture e ci stessero facendo a pezzi… per qualche ragione questa squadra arriva ogni volta a fare troppi tiri contro di noi. Ne hanno fatti 15 da 3 anche stasera”.
Quando gli è stato chiesto degli innumerevoli errori difensivi, l’ala grande ha chiarito che i Los Angeles Lakers stavano solo eseguendo gli schemi che avevano preparato, ma i Thunder erano pronti a questo. Ecco altre dichiarazioni del giocatore riportate da LakersNation.com.
“Voglio dire che loro sapevano cosa stavamo facendo più o meno per tutto il secondo tempo, e il loro allenatore o Shai [Gilgeous-Alexander], chiunque fosse, ha messo i giocatori nel posto giusto”, ha continuato Davis, per poi elogiare il playmaker canadese dei Thunder: “Penso che Shai sia un grande giocatore. Ha disputato una partita perfetta, rivelandosi una vera e propria spina nel fianco per noi”, ha concluso il numero 3 dei Los Angeles Lakers.