OutdoorNews

Luca Colombo: Stretto di Messina in moto sull’acqua

Luca Colombo: Stretto di Messina in moto sull'acqua

Luca Colombo ha tutta una sua teoria sulla bellezza che un paesaggio può offrire a chi comodamente seduto su un traghetto si guarda attorno. Per chi per esempio attraversa lo Stretto di Messina  con il traghetto che collega la Calabria alla Sicilia, delfini, squali e la magnifica visuale tipica di quel punto sono ok, ma manca quel tocco di non so che, forse di un Honda Crf 450R che vola a filo d’acqua.

Luca Colombo, il recordman milanese, dopo aver attraversato il lago di Como ed aver conquistato nel 2019 il primato mondiale di velocità sull’acqua con una moto da cross, si prepara in questi giorni per l’attraversamento dello Stretto di Messina in sella alla sua Honda Crf 450R appositamente preparata.

Traversata dello Stretto di Messina in moto per Luca Colombo

Dopo un anno circa speso per pianificare la nuova impresa, Luca Colombo è pronto: nei prossimi giorni tenterà la traversata dello Stretto di Messina in moto. Ovviamente non una moto come le altre. Come dicevamo la sua Honda CRF 405 è stata ben preparata per l’occasione: dotata di pattini nautici e di ruota posteriore con speciali palette che servono al pilota per “planare” sull’acqua e guidare da alte velocità (il record in tal senso è sempre suo: 104 km/h sul pelo dell’acqua).

Il pilota milanese si è allenato a Dongo, sul lago di Como (che aveva attraversato nel 2017), anche se in Sicilia le condizioni saranno ancora più difficili: non dovrà mai scendere sotto i 30 nodi (55,6 km/h) per evitare che la moto affondi in acqua e dovrà stare attento alle condizioni meteorologiche del vento e del mare.

Senza contare le ulteriori variabili che possono dare fastidio alla manovrabilità della sua Honda, come sempre fornita da Red Moto di Desio e preparata dai tecnici Giorgio Lumini e Angelo Pezzano che hanno riservato particolare attenzione alla cilindrata, alle sospensioni e alle protezioni necessarie per evitare che il motore si spenga.

L’impresa di Luca Colombo: particolare attenzione alle forti correnti, ai venti imprevedibili, alla presenza di nebbia e foschia e alle grandi navi commerciali

Una traversata mai tentata fino ad ora e che presenta numerose difficoltà, a partire dalle forti correnti dirette verso Nord e verso Sud che possono raggiungere un’intensità di oltre 20 km/h. Venti che, incanalati nello Stretto, alternano momenti di stanca a forti raffiche di direzione imprevedibile che possono creare gorghi pericolosi, soprattutto “per le piccole imbarcazioni”.

Non solo, al traffico sempre intenso delle grandi navi commerciali sull’asse Nord/Sud si aggiunge il continuo passaggio dei traghetti con rotte da Est a Ovest e viceversa. Infine, la presenza di nebbia e foschia che, specialmente in questa stagione, si manifestano senza preavviso.

La rotta scelta dal centauro milanese prevede la partenza da Torre Faro, Messina, con l’arrivo a Villa San Giovanni in località Cannitello. Una distanza di ben 3,2 km partendo dalla Sicilia verso la Calabria. Poiché affrontare l’impresa con vento, mare e corrente contraria sarebbe inutilmente pericoloso, Luca Colombo sceglierà una finestra metereologica favorevole tra il 17 e il 23 maggio per tentare l’ardua impresa.

Per la sua sicurezza il pilota indosserà al polso un piccolo dispositivo personale di galleggiamento, mentre l’eventuale recupero della moto sarà affidato ad un sistema autogonfiabile che si attiverà automaticamente in caso di perdita di potenza evitando così al mezzo di inabissarsi. Si rimane dunque in attesa della traversata e, conclusa questa, chissà, magari, che si inabissino le misurazioni in nodi e i km/h facciano da padroni pure sull’acqua.

Stiamo cercando nuovi elementi per il nostro staff! Ci sono diverse posizioni disponibili: se sei interessato, CLICCA QUI.

Abbiamo aperto il nostro canale Telegram! Rimani sempre aggiornato CLICCA QUI.

Luca Colombo: Stretto di Messina in moto sull'acquaSeguici su Google News