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Mario Ferri: Rilasciato l’invasore di Portogallo-Uruguay

Mario Ferri: Rilasciato l'invasore di Portogallo-Uruguay

Mario Ferri, il famoso invasore di campo, è stato rilasciato dopo l’ultima delle sue performance.

Nella sfida di ieri tra Portogallo e Uruguay, vinta per 2-0 dagli europei, “Il Falco”, così soprannominato, ha corso per trenta secondi sul terreno di gioco del Lusail Stadium prima di venire placcato dalla polizia.

Oltre a una bandiera arcobaleno, Ferri aveva addosso una maglietta con il logo di Superman e due scritte, una sulla guerra in Ucraina e un’altra sulle proteste per il trattamento delle donne in Iran.

 

Mario Ferri rilasciato dalle autorità locali dopo l’invasione di campo di ieri

Mario Ferri è stato rilasciato dalle autorità qatariote dopo l’invasione di campo, l’ennesima della sua carriera, eseguita ieri durante Portogallo – Uruguay e non mostrata dalle telecamere della regia internazionale.

Il famoso disturbatore calcistico ha corso per il campo di gioco per una trentina di secondi prima di venire portato fuori a forza dalla sicurezza con in mano una bandiera arcobaleno, simbolo della comunità LGBTQ+ rimosso dagli stadi in ogni sua forma e che ha scaturito tante polemiche in questo Mondiale, oltre ad avere addosso una maglietta con il logo di Superman, suo simbolo storico, e un paio di scritte, una sulla guerra in Ucraina e sulle proteste in Iran.

Il Falco“, suo soprannome, non è nuovo a performance di quel calibro, dato che nel 2014, in Brasile, aveva invaso il campo durante Belgio-Stati Uniti con una maglia simile a quella indossata ieri sera, anche se sopra era scritto “Salvate i bambini delle Favelas” e “Ciro Vive”, dedicata al tifoso del Napoli ucciso prima della finale di Coppa Italia di quell’anno.

Mario Ferri aveva mostrato la sua operazione sulle proprie storie Instagram, e l’ultimo filmato della serie è stato fatto prima della fine del primo tempo dell’incontro vinto per 2-0 dagli europei, con doppietta di Bruno Fernandes.

In poche ore, molti profili provenienti dall’Iran lo hanno ringraziato per aver dato voce alle proteste che stanno accadendo in terra persiana, qualcosa che nel corso di questa manifestazione è stato a più riprese represso.