Il Masters Tournament ha visto il disputarsi del tuo terzo giorno di competizione il 9 aprile, dove Scottie Scheffler rimane al comando de torneo mentre Cameron Smith si posiziona alle sue spalle con il miglior score.
Masters Tournament: i risultati del 9 aprile
Al terzo giorno di Masters Tournament, Scottie Scheffler rimane al comando del torneo anche se ha visto diminuire il suo vantaggio, passato dai cinque colpi di venerdì ai 3 del sabato. Alle sue spalle si è posizionato l’australiano Cameron Smith.
Scheffler ha chiuso le prime 9 buche del Masters Tournament con 4 birdie e un solo bogey. Oltre a Smith, anche il sudafricano Charl Schwartzel ha dato battaglia a Scheffler, che ha realizzato un eagle alla 10 imbucando un colpo da 110 metri; purtroppo è poi scivolato nelle buche seguenti, perdendo colpi alla 11, 14, 16 e 17.
Le prestazioni di Smith è stata a dir poco impressionante, con sei birdie a fronte di 2 bogey ed un -4 che è stato il miglior score di giornata. In terza posizione del Masters Tournament c’è il coreano Sungjae Im. Scheffler ha sentito molto la pressione nelle seconde nove buche, che ha terminato sopra par per colpa dei bogey alla 12, 14 e 15.
Dopo il birdie alla 17 c’è stato un disastro alla 18 con un drive chiuso sulla sinistra che ha fatto andare la palla nel bosco. Scheffler è dovuto andare in un cespuglio per poter riconoscere la palla, dichiararla non giocabile e poterla droppare con un colpo di penalità fuori dal fogliame. Infine ha terminato la buca con un bogey che ha, parzialmente, rovinato il suo score.
Nella terza giornata del Masters Tournament, anche Tiger Woods è stato particolarmente in difficoltà in quanto ha patito il freddo pungente. Per Woods è stato un brutto giro in 78 colpi per un totale nel torneo di +7. Cinque bogey e ben due doppi bogey con 3 birdie. Per poter proteggere la gamba ferita, Tiger ha dovuto giocare con i pantavento ma ciò non è bastato, anche se la colpa principale del brutto risultato è da ricercare nel putt che non ha funzionato nei migliore dei modi.
Una nota di delusione anche in Jon Rahm e nel campione in carica Hideki Matsuyama, il suo +5 di giornata ha fissato il suo score dopo il moving day a due colpi sopra il par: un risultato che lo ha fatto posizionare al 14° posto provvisorio ma che preclude qualsiasi speranza di riconferma.
Inoltre, in questo terzo giorno di Masters Tournament, è stato annunciato il montepremi che il Masters ha l’abitudine di mantenerlo gelosamente segreto fino all’ultimo: quest’anno il montepremi è di 15 milioni di dollari, 3,5 milioni in più rispetto allo scorso anno.
Un assegno molto gratificante per il primo classificato, che da 2,07 milioni è passato a 2,7 milioni che andranno a colui che indosserà la giacca verde di quest’anno. Chiunque porterà a casa questa cifra, entrerà nella classifica dei più ricchi nella storia del Masters Tournament.
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