Matt Jansen ha finalmente risposto alle recenti critiche ricevute a seguito del termine della collaborazione con diversi atleti, tra cui Nick Walker.
Quest’ultimo, ricordiamo, avrebbe dovuto prendere parte all’ultima edizione di Mr. Olympia, ma ha dovuto dare forfait a pochi giorni dalla competizione poiché il suo corpo non stava rispondendo positivamente alla preparazione.
Giorni dopo la competizione, Walker ha reso noto di aver concluso la sua collaborazione con Matt Jansen, e il suo è solo il più recente di una lista di nomi che hanno voluto tagliare i ponti con lo stesso coach.
Un altro di questi è Quinton Eriya, che ha mosso diverse critiche sull’operato di Jansen, da lui licenziato a inizio anno a seguito del New York Pro. Tra queste, risulta che Matt avrebbe rivelato a 11 suoi atleti di aver somministrato loro sostanze false.
Come ha risposto Matt Jansen alle critiche?
In un post caricato ieri sul suo profilo Instagram, Matt Jansen ha commentato la situazione attuale della sua carriera:
“Nel corso dell’ultimo anno, mi sono accorto che la mia passione per il bodybuilding si è scaricata. Tuttavia, ho continuato a mostrarmi costante, e non ho mai smesso di dedicarmi ai miei ragazzi, rendendo questo mio ultimo anno molto tosto a livello mentale.
Mi sono reso conto che era necessario un cambiamento, ma ho sempre voluto onorare i miei impegni, senza voler abbandonare il mio team, né tantomeno sentirmi superiore a loro.
Ho abbracciato pienamente i miei ruoli di padre e marito, e spendere del tempo con la mia famiglia è diventata la mia priorità. Di recente ho anche scoperto una passione per gli sport di resistenza, sia per motivi di salute che per opportunità lavorative.
Riconosco che il mio focus non è sempre stato dove dovrebbe, e mi scuso se questo può aver creato negatività.”.
Pur volendo scusarsi per alcune carenze dell’operato dell’ultimo anno, Matt Jansen ha dichiarato di non meritare le forti critiche ricevute in questo periodo:
“Credo che il trattamento che sto ricevendo in questo periodo sul piano personale e lavorativo è ingiusto. Nelle mie ultime due competizioni, Brett Wilkin ha fatto una grande performance, la migliore della sua carriera, e Shaun Clarida si è posizionato secondo al mondo all’età di 42 anni.
Non riguarda solo me, significa anche non riconoscere Shaun tra i migliori bodybuilder al mondo.
Tralasciando tutto questo, mi prendo comunque responsabilità per qualunque carenza nell’ultimo anno e vorrei dirvi che mi dispiace se qualcuno si è sentito ferito a causa di questo, e credetemi se vi dico che non era mia intenzione.”.
Una situazione controversa sulle prime pagine del bodybuilding, che potrebbe appunto terminare in fretta viste le dichiarazioni del coach Matt Jansen sui suoi progetti in corso lontani dalla disciplina.
Visualizza questo post su Instagram